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Gianni Improta, ex calciatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni de Il Roma rilasciando alcune dichiarazioni. Ecco quanto detto:
Giampaolo è il profilo giusto, in caso di addio di Sarri?«Ha dimostrato di essere un bravo allenatore, anche se bisogna capire il suo impatto in una big. Il suo calcio è simile a quello di Sarri, ecco perché potrebbe essere un validissimo sostituto. Bisognerà capire quali obiettivi dovrà raggiungere, dunque sarà interessante comprendere le volontà del presidente, le sue richieste nei confronti dell'eventuale sostituto di Sarri».
Oltre a Giampaolo?«Bravi allenatori ce ne sono diversi, sia in Italia che all'estero. Il problema sarà far riabituare il popolo napoletano ad un calcio diverso da quello di Sarri. In Italia, oltre a Giampaolo, uno che ha dimostrato di saperci fare e di saper gestire il gruppo in maniera eccellente è Simone Inzaghi, un tecnico camaleontico, che si adatta ai calciatori. All'estero, invece, non mi dispiacerebbe Luis Enrique, che conosce già il calcio italiano dopo l'esperienza alla Roma».
E se arrivasse il grande nome? Si parla di Conte o Ancelotti....«Penso di no, anche perché gli allenatori big sono a conoscenza di quello che la società potenzialmente può offrirgli per arrivare a certi traguardi. In più la mancanza di strutture può essere un altro ostacolo all'arrivo di un top».
Ma Sarri resta o va via?«Difficile dirlo oggi, di sicuro sia Sarri che De Laurentiis, col loro comportamento, stanno gettando alle ortiche il bel lavoro fatto in questi anni: Sarri per il gioco e i risultati raggiunti, la società per la crescita di questi anni. Non è bello che due figure così importanti litighino, ormai stiamo diventando la barzelletta d’Italia. La società deve chiarire privatamente i rispettivi punti di vista e ripartire, senza accusarsi a vicenda con l’allenatore. Ogni volta che c'è un divorzio si tirano fuori cose strane e storie particolari, come quando andò via Higuain. La tifoseria del Napoli è magnifica e merita rispetto».
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