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Immobile: “L’aspetto mentale fa la differenza, possiamo fare di più”

Redazione

Meno di ventiquattro ore all’inizio di Portogallo-Italia. I Campioni d’Europa contro gli azzurri di Mancini, la voglia di dare continuità a un percorso entusiasmante e, dall’altra parte, la voglia di rialzarsi e costruire...

Meno di ventiquattro ore all'inizio di Portogallo-Italia. I Campioni d'Europa contro gli azzurri di Mancini, la voglia di dare continuità a un percorso entusiasmante e, dall'altra parte, la voglia di rialzarsi e costruire un nuovo corso. La nazionale italiana si prepara al match contro la squadra di Fernando Santos priva di Cristiano Ronaldo. "CR7 o no, quella che ci troveremo ad affrontare è comunque una grande squadra: gli stimoli non mancheranno", ha commenta Ciro Immobile in conferenza stampa alla vigilia della partita insieme al ct Mancini.

Venerdì contro la Polonia un risultato non negativo ma la prestazione degli azzurri non è stata all'altezza delle aspettative: "Possiamo fare sicuramente di più - spiega il giocatore della Lazio - in attacco dobbiamo essere più pericolosi, in difesa più attenti. Nel secondo tempo, però, la Polonia faticava a stare nella nostra metà campo. Lewandowski, che secondo me è il più forte nel suo ruolo, ha fatto un solo tiro in porta. Dal punto di vista difensivo abbiamo sbagliato qualcosa, offensivamente possiamo fare di più".

In tanti hanno pensato che l'Italia abbia tirato poco in porta contro la Polonia, arrivando poi a chiedersi se sia possibile anche la convivenza di Immobile con uno tra Belotti e Balotelli: "La posizione in cui giochi non è tanto rilevante rispetto al rendimento - ha spiegato ancora l'attaccante - l'allenatore può schierarmi dove preferisce. Ciò che alla fine fa la differenza è la testa con cui scendi in campo, la determinazione che hai a fare bene. L'affiatamento è solo per aiutare i compagni che stanno vicino a te, che siano due o uno".

Per quanto riguarda la formazione, Mancini potrebbe puntare su un 4-3-3 con Donnarumma ancora in porta e davanti a lui il quartetto Zappacosta-Bonucci-Chiellini-Criscito; a centrocampo l'autore delgol su rigore contro la Polonia Jorginho con Cristante e Bonaventura; Chiesa sarà titolare - come conferemato dal ct - insieme a Bernardeschi e a Belotti, pronto a scendere in campo dal primo minuto. GDiMarzio.