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Il Napoli passa col minimo sforzo, è una vittoria che può ridare morale all’ambiente

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

È la prima volta che gli azzurri passano il girone di Champions per due stagioni di fila

Il Napoli di Mazzarri è chiamato all'ultima fatica in Champions contro il Braga di Jorge per qualificarsi agli ottavi di finale. Agli azzurri basta anche una sconfitta di misura per passare al turno successivo, ma una vittoria porterebbe sicuramente molta serenità nell'ambiente azzurro.

Napoli-Braga, il primo tempo

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Parte subito forte il Braga di Jorge che è alla ricerca disperata di una rete nei minuti iniziali per mettere subito il match sui binari giusti per i portoghesi e al terzo minuto arriva la prima occasione del match: Bruma, Pizzi e Horta provano a concludere nell'area di rigore ma vengono respinti. Azzurri costretti a difendersi nei primi dieci minuti, ma arriva il vantaggio... senza tirare in porta. Cross al centro di Politano e deviazione maldestra di Serdar, con il pallone che colpisce la parte inferiore della traversa e cade al di là della linea di porta. L'arbitro assegna il gol con l'ausilio della Gol Line Technology. Gli azzurri rintuzzano bene gli attacchi dei portoghesi, i quali vanno vicini al pareggio al 24esimo con Horta che scaglia un violentissimo tiro all'incrocio dei pali ma Meret devia in calcio d'angolo in bello stile. Alla mezz'ora Zielinski va vicino al raddoppio. Imbucata di Politano per il polacco, che però si vede deviare il suo fendente in angolo da Matheus. Ma l'appuntamento con il raddoppio è solo rimandato: clamorosa discesa di Natan sulla sinistra, vince un contrasto con un avversario, crossa per Osimhen che di tacco mette in rete anche con un po' di fortuna. Il Braga prova il forcing finale per tentare di accorciare le distanze, ma il tiro è telefonato e Meret para con tranquillità. Arriva il duplice fischio finale a sancire il doppio vantaggio azzurro.

Il secondo tempo

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La ripresa comincia sulla falsariga della prima frazione di gioco con il Braga che attacca alla ricerca del gol che riaprirebbe la partita, ma al 47esimo il Napoli va vicino al tris. Politano scarica un bel sinistro in porta, ma Matheus è attento e devia in angolo. Dopo due minuti ci prova Zalazar per i portoghesi, ma Meret para facilmente. Al 52esimo Politano ci riprova col sinistro, ma Matheus non si fa sorprendere, mentre dopo sei minuti è Abel Ruiz a tirare in porta di testa, ma Meret è attento. A mezz'ora dal termine Mazzarri inizia a pensare al Cagliari: escono Politano e Zielinski, dentro Elmas e Cajuste. Al 65esimo Anguissa si divora il tris. Osimhen serve il camerunense in area, tirando però addosso a Matheus. Al 69esimo altri cambi in vista del campionato: fuori Osimhen e Lobotka, dentro Raspadori e Simeone. Alla ripresa del gioco Di Lorenzo salva tutto su un violentissimo tiro di Bruma. Al 72esimo Mazzarri esaurisce i cambi, costretto a sostituire un dolorante Juan Jesus con Ostigard. Alla ripresa delle ostilità Kvara sciupa il terzo gol azzurro. Raspadori lo serve e, tutto solo defilato sulla sinistra, centra Matheus in uscita. Continua il momento non esaltante del georgiano. Al 78esimo ancora il Braga pericolosissimo. Victor Gomez crossa al centro e Horta calcia a giro, colpendo il legno a Meret battuto. Non succede più nulla e dopo quattro minuti di recupero, il direttore di gara fischia la fine delle ostilità. Il Napoli approda agli ottavi di finale di Champions senza patemi d'animo per la seconda volta consecutiva. È la prima volta che gli azzurri passano i gironi di Champions per due annate di fila.



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