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Iezzo: “La piazza vuole bene a Gattuso, ecco cosa gli consiglio”
L'ex portiere del Napoli, Gennaro Iezzo, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi al portale NapoliMagazine.Com su alcuni temi attuali in casa azzurra.
"Dopo un inizio timoroso, siccome la posta in palio era alta, ho visto un Napoli concreto, che non ha rischiato nulla. Gli azzurri hanno saputo sfruttare i momenti giusti per segnare e portare a casa il risultato. E' stato un Napoli più cinico rispetto al passato, è un segnale importante per una squadra che ha l'ambizione di raggiungere traguardi importanti. Su Insigne ormai non c'è più molto da dire, è un calciatore consapevole della propria forza, è migliorato anche nel suo ruolo di capitano. Tutte le vittorie del Napoli passano attraverso i suoi piedi, questo dato fa ben sperare per il futuro. Osimhen, anche se non sta segnando, si sta mettendo in mostra per ciò che una punta deve fare, ovvero aprire gli spazi di inserimento per i compagni. Il cambio di gioco per l'autogol di Venuti ha fatto capire che tecnicamente non è così male, a differenza di quanto avevano affermato tanti sapientoni. Lo vediamo crescere sempre di più. Si sapeva che avrebbe avuto bisogno di tempo per affermarsi, sta dimostrando di essere un attaccante forte. Il rigore concesso al Napoli è stato nettissimo, non occorreva nemmeno rivederlo alla VAR. Si era visto già in diretta che Milenkovic aveva tirato chiaramente la maglia di Rrahmani. Non capisco sinceramente i difensori di oggi, con tutta la tecnologia che c'è nel calcio, la maglia dell'avversario non la possono più tirare. Per questo il rigore è stato più che sacrosanto".
"Sugli episodi di Juventus-Inter va detto che è stata una giornataccia per l'arbitro Calvarese, ma soprattutto per il VAR Irrati. L'arbitro può sbagliare perché deve decidere in una frazione di secondo, mentre il VAR ha tante telecamere a disposizione per decidere in un senso o nell'altro. Stranamente si sbaglia ancora. Non mi sorprende niente ormai. Il Napoli sta esprimendo un gioco piacevole da un po' di mesi ad oggi. I tre reparti stanno dando garanzie. Rrahmani e Manolas hanno formato una coppia inedita che sta offrendo sicurezze. Questo fa capire che quando si gioca con concentrazione i risultati arrivano. Lo stesso Bakayoko, nelle ultime due uscite, mi ha ricordato il giocatore importante che tutti si aspettavano. E' un centrocampista importante, non si gioca nel Chelsea a caso. Bakayoko può fare la differenza. Il Napoli sta bene mentalmente, gara dopo gara si vedono i miglioramenti. Si stanno ottenendo grandi risultati, ormai la squadra è entrata nella testa dell'allenatore. Rino Gattuso è un allenatore che ha fatto qualcosa di importante a Napoli e sarebbe giusto riconfermarlo, l'ho sempre detto anche nei momenti difficili. Gli altri discorsi non li conosciamo. Non conosciamo il pensiero di Rino e nemmeno quello di De Laurentiis. Magari Gattuso ci legge, gli consiglierei di soffermarsi su quest'aspetto: la piazza lo stima e gli vuole bene, al di là di qualche personaggio o sapientone, che ha parlato a sproposito senza azionare il cervello. Gli consiglio di confrontarsi con il presidente e di riflesso ad ADL consiglio di ripensare alla conferma di Gattuso, perché si ripartirebbe l'anno prossimo con un allenatore che conosce i propri giocatori e viceversa. Si ripartirebbe col piede giusto. Cambiare oggi la guida tecnica potrebbe essere un'arma a doppio taglio".
Iezzo continua: "Napoli-Verona è una gara a cui occorre riservare la giusta attenzione. La squadra di Juric gioca un po' come l'Atalanta di Gasperini. Ci sono tanti giovani che si vogliono mettere in mostra. Deve essere come una finale di Champions League, se si vuole portare a casa il risultato. Lo stesso Juric vorrà fare bella figura, dato che spesso anche il suo nome è stato accostato alla panchina del Napoli. Bisogna scendere in campo concentrati e non lasciare nemmeno una virgola all'avversario. Il pari del Milan contro il Cagliari ha pregiudicato il cammino dei rossoneri verso la Champions, ora devono per forza battere l'Atalanta. I bergamaschi, dopo la finale di Coppa Italia, non credo che regaleranno punti. In un finale di stagione strano e particolare, comunque, può accadere di tutto".
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