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Idris: “Dopo la Juve, il Napoli è la mia seconda squadra. Napoletani bersagliati per ignoranza”

Tony Sarnataro

Il giornalista e conduttore televisivo, Idris Sanneh, noto anche per la sua fede bianconera, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio 1 Station

Il giornalista e conduttore televisivo, Idris Sanneh, noto anche per la sua fede bianconera, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio 1 Station, in vista della gara di questa sera.

Le parole di Idris

"Spero che la Juventus arrivi con il senso di rivalsa dopo la finale di Coppa Italia persa contro il Napoli. Sarà una gara di cartello dopo una sconfitta pesante con l'Inter, nonostante i bianconeri siano dimezzati da tanti infortuni. Spero si facciano trovare pronti mentalmente. L'unica battuta d'arresto che sopporto per la Juve è quella con il Napoli, perché è la mia seconda squadra. Amo la città e la sua gente, dunque che vinca il migliore. Sono l'unico tifoso vip, insieme a Lapo, ad apprezzare entrambi i club, e non ho nessun problema nel dichiarare questo mio amore verso la popolazione partenopea. Stasera sarà un bello spettacolo, posta in palio molto alta".

Le scelte di Pirlo

"Bernardeschi titolare? L'allenatore è Pirlo, soltanto lui ed il suo staff conoscono le condizioni fisiche dei calciatori, visto che li vedono tutti i giorni in allenamento. L'Inter ci ha massacrati soprattutto a centrocampo, quindi credo che mettere cinque centrocampisti, stasera, sia la mossa giusta. Bisogna giocare con moduli già conosciuti dai componenti della rosa. La Juventus non muore mai, è una sua caratteristica e la società non permette un atteggiamento rinunciatario. Per me tutto è recuperabile ma è necessario correre tanto. Il campionato è avvincente perché molte squadre sono in buona condizione atletica. Con l'aiuto della dirigenza, magari con qualche innesto, Pirlo potrebbe avere un percorso simile a quello di Allegri. Però mi sembra che, ultimamente, Paratici sia un po’ distratto dal caso Suarez".

Gattuso vs Pirlo

"Odio tra le tifoserie? I napoletani sono bersagliati negli stadi per ignoranza; bisogna fare una propaganda, dovremmo farla soprattutto noi giornalisti, veicolando messaggi positivi. Se la mia squadra perde non esagero, il calcio è sia sofferenza che gioia, ma deve restare un gioco, nonostante sia lo sport più seguito a livello globale. Pirlo o Gattuso? Ringhio ha tanta cazzimma e mi piace questo suo aspetto caratteriale, molto simile al mio. A trattati ho visto una buona Juve ma senza continuità. Per affinità caratteriali, scelgo Rino”.