ultimissime calcio napoli

Hamsik su Cavani: “E’ venuto a salutarci dopo la gara col Psg. Un ritorno? Lo riaccoglierei a braccia aperte”

Redazione

Marek Hamsik è stato intervistato nella giornata odierna dai microfoni del prestigioso quotidiano transalpino "L'Equipe".

Marek Hamsik, capitano del Napoli, ai microfoni dell'Equipe ha rilasciato alcune dichiarazioni tra le altre sull'incontro di ritorno al San Paolo col Psg, soffermandosi anche su un ritorno di Cavani nella città partenopea. Ecco quanto riportato:

"Affrontiamo una grande squadra come il Psg, loro hanno campioni affermati. Dovremmo essere bravi a giocarcela durante tutto l'arco dell'incontro: se resti ad aspettarli stai certo che ti colpiranno e farà male. All'andata siamo scesi in campo a viso aperto, volevamo giocare a mille e l'abbiamo fatto. Prima del fischio d'inizio un pari non mi sarebbe dispiaciuto, ma vedendo come è arrivato, però, ci ha lasciato un po' di amaro in bocca, ci può stare".

Su Cavani: "Dopo la partita è venuto nel nostro spogliatoio per salutarci: era sorridente, sereno, e non credo che lì a Parigi si trovi male. Ricordo che nel 2014 fu fischiato e mi fecero molto male quei fischi, non se li merita. Un suo ritorno? Questa estate l'avremmo accolto benissimo, è un grande giocatore ma anche un professionista esemplare. Buffon sarà bello ritrovarlo, ma è un po' inusuale che non indossi più la maglia della Juventus".

Su un futuro in Cina: "Avevo l'opportunità di trasferirmi in quel campionato, ma Ancelotti mi ha convinto a restare e difenderò sempre con sudore ed amore questi colori. Sento che prima o poi vinceremo lo scudetto, è quello che mi manca in questa lunga storia col Napoli. Qualche mese fa conobbi dal vivo Maradona, non parlammo tanto perchè c'era folla; sentirsi nella storia del Napoli è motivo di orgoglio. Regalai a Diego la maglietta con la quale superai il suo record di reti: lui è sempre il più amato ed acclamato dalla nostra tifoseria, mentre io sono il secondo per loro ma va bene così".