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Gheorghe Hagi, storico capitano della nazionale rumena e ora allenatore del Viitorul Constanța, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino, soffermandosi sulla sfida di Champions tra Napoli e Barcellona.
"Si tratta di due squadre piene zeppe di talento. Hanno tanti giocatori con grande tecnica e a entrambe piace avere il possesso della palla oltre che giocare a calcio. Ecco perché penso che quella di martedì prossimo sarà una bella partita. È chiaro che il Barcellona ha più esperienza internazionale ed è più abituato a giocare partite del genere in Europa".
"Gli azzurri hanno fatto vedere già in passato di potersela giocare contro tutte. D'altra parte in questa stagione hanno battuto il Liverpool, che è la migliore in Europa. Ho visto dal vivo la partita di andata in Belgio con il Genk e ho notato subito che il Napoli è una big europea. Mi ha colpito per la sua incredibile qualità, anche se il Genk ha fatto una bella gara all'andata e nell'arco della ripresa hanno giocato quasi alla pari. Insigne e Mertens sono fortissimi, così come Fabian Ruiz. Poi mi piace molto anche Koulibaly perché è forte e rapido. Forse io gli avrei dato parecchio fastidio, perché ero molto rapido".
"In Champions i grandi giocatori mettono da parte le problematiche esterne e sanno concentrarsi. Pensano solo alla partita tanto più che questa sarà importante anche per l'identità e l'orgoglio del club. Peserà l'assenza di Suarez perché in attacco manca un numero 9 che apra spazi per Messi e per l'argentino sarà più difficile. Hanno tanti giocatori con tanta esperienza ma mi è sempre piaciuto molto Rakitic perché è un centrocampista completo: sa fare tutti i ruoli in mezzo al campo e poi è molto dotato tecnicamente".
"Quello stadio mi riporta alla sfida del 1990 contro Maradona, oltre a quelle giocate con la maglia del Brescia. Ricordo uno stadio caldissimo, molto sudamericano. Giocare all'andata lì può essere un vantaggio per il Napoli, ma non può bastare: gli azzurri dovranno giocare al massimo".
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