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È un po’ come guardarsi allo specchio e riconoscerci, scrutare per scrupolo dettagli dei quali si co

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È un po’ come guardarsi allo specchio e riconoscerci, scrutare per scrupolo dettagli dei quali si conosce ogni segreto. Quando Hysaj andrà oltre i difensori e, con lo sguardo, arriverà a sinistra, rivedrà Mario Rui, dunque...

È un po’ come guardarsi allo specchio e riconoscerci, scrutare per scrupolo dettagli dei quali si conosce ogni segreto. Quando Hysaj andrà oltre i difensori e, con lo sguardo, arriverà a sinistra, rivedrà Mario Rui, dunque un passato che ritornerà, si ricorderà di due stagioni (dal 2013 al 2015) vissute al massimo, coinvolgenti e decisive, determinanti per le proprie carriere e per l’Empoli: promozione in Serie A e poi gran campionato nel ventre delle big con prestazioni convincenti ed anche qualche vittoria di lusso, ad esempio quella col Napoli al Castellani (4-2) che convinse De Laurentiis a puntare su Sarri.

GEMELLI DELLA LINEA. Hysaj e Mario Rui si conoscono bene, hanno condiviso tante emozioni ed esperienze, sono protagonisti di un ruolo fondamentale secondo gli schemi di Sarri. I due terzini del Napoli, infatti, lavorano in sintonia tra di loro: quando un sale l’altro resta basso, in linea coi centrali, e viceversa. Anche ad Empoli funzionava così: al centro della difesa c’erano Tonelli e Rugani e, anche se il modulo era il 4-3-1-2, le istruzioni erano identiche. Uno saliva e l’altro stava fermo, e viceversa. Cambierà poco a Napoli, solo la qualità dei compagni, le ambizioni, la crescita di due calciatori che si conoscono bene e che hanno fatto strada raggiungendo il top del calcio italiano grazie al loro talento.

PROPENSIONE. È soprattutto a sinistra che il Napoli spinge, con Ghoulam, dunque molte volte Hysaj darà via libera a Mario Rui e resterà a due passi da Albiol per garantire equilibrio alla squadra, per rispettare dogmi di un’idea di calcio che va avanti da tempo e che ha già offerto diversi frutti, tante soddisfazioni e aperto le porte al sogno scudetto che oggi è semplicemente un obiettivo. Il Napoli ha scelto il portoghese, classe ’91, pagato poco meno di dieci milioni di euro, per dare continuità al progetto tattico del suo allenatore ed anche perché Strinic aveva espresso il desiderio di andar via. Sarà accontentato non appena arriveranno offerte concrete dato gli azzurri non hanno alcuna intenzione di fare sconti.

COPPIE. Si completa così il gioco dei doppioni sulle corsie laterali. A destra Hysaj continuerà ad alternarsi con Maggio. Il vice capitano del Napoli è stato confermato dalla società. È stimato come uomo ma anche come calciatore. All’età di 35 anni continua a correre, è integro fisicamente, ha sempre offerto il suo contributo e continuerà ad offrirlo anche in futuro, non solo in campo. Fondamentale, infatti, è il suo ruolo all’interno dello spogliatoio. A sinistra s’alterneranno Ghoulam e Mario Rui a seconda delle circostanze, delle necessità e degli avversari: entrambi garantiranno soprattutto tanta spinta ma risulteranno utili (e ci mancherebbe) anche in fase difensiva, seppur con caratteristiche differenti. L’algerino sfrutterà la sua fisicità e l’ex Roma la grande grinta, il pressing alto, la generosità nel seguire gli avversari ovunque, attaccandoli alti per evitare di farli girare. FONTE: Il Roma

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