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(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Angelo Gregucci, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 1 Station Radio, soffermandosi sul momento del Napoli di Spalletti e il big match contro l'Inter.
"Spalletti? Il Napoli ha fatto degli investimenti importanti nella campagna acquisti pre-covid. Osimhen è stato pagato e lo volevano in tantissimi, non l’hanno mica trovato in un bar di Caracas! Sono arrivati Manolas e Rrahmani. Gli azzurri avevano già un patrimonio tecnico di indiscusso valore, non sfruttato bene dai predecessori di Luciano, anche per sfortuna. Se a questo ci aggiungiamo Anguissa, un vero fenomeno voluto proprio dal tecnico toscano, ed il fatto di non aver ceduto nessuno, possiamo dire che la società partenopea abbia fatto un gran lavoro. Ora gli azzurri primeggiano, ma non sono una squadra nata oggi: è il secondo progetto più accreditato alla vittoria finale, al primo posto ci metto il Milan di Paolo Maldini, il quale è riuscito a dare una visione ed una direzione idonea ai rossoneri".
“Simone Inzaghi? È un allenatore molto pragmatico, ha vinto alla Lazio, dov’è stato bravo a raccogliere le briciole lasciate da una grandissima Juventus, e ritrova un dna vincente a Milano. Sta sfruttando la mentalità lasciata da Conte, ma ha perso un patrimonio tecnico importante: Lukaku ed Hakimi. Gli sono stati messi a disposizione Correa e Dzeko, riparando, in parte, alle cessioni illustri. Il connubio con Tare era vincente, è vero, ma si sono separati al momento giusto. I nerazzurri lotteranno fino alla fine per vincere lo Scudetto. Salernitana? Deve riuscire a risolvere le problematiche societarie prima di pensare alla salvezza. C’è bisogno di intervenire sul patrimonio tecnico a disposizione di Colantuono".
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