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in foto: Gonzalo Higuain sulla copertina di Icon di Panorama Dieci mesi. Gonzalo Higuain era ancor

Redazione

in foto: Gonzalo Higuain sulla copertina di Icon di Panorama Dieci mesi. Gonzalo Higuain era ancora un bimbo in fasce quando la meningite rischiò di ucciderlo e sottrarlo all’affetto dei suoi genitori. Storia che l’attaccante...

in foto: Gonzalo Higuain sulla copertina di Icon di Panorama Dieci mesi. Gonzalo Higuain era ancora un bimbo in fasce quando la meningite rischiò di ucciderlo e sottrarlo all'affetto dei suoi genitori. Storia che l'attaccante argentino ha raccontato in un brano dell'intervista pubblicata dall'inserto ‘Icon' di Panorama. L'ex azzurro si confessa a cuore aperto e rivela quando l'amore materno gli abbia salvato la vita. "Legame speciale", così definisce il rapporto filiale che lo lega alla madre, Nancy: la donna che all'epoca fece il diavolo quattro perché il suo piccolo venisse assistito e curato.

A dieci mesi mi salvò dalla meningite portandomi in ospedale – ha ammesso Higuain -. Quando entrò nel Pronto Soccorso nessuno riuscì a fermarla, andò dal dottore e gli disse con decisione che avrebbe dovuto prendersi cura di me, che avrebbe dovuto farlo subito perché non c'era un minuto da perdere. Grazie al suo coraggio tutto è andato bene. Non ricordo nulla di quel giorno, ne sono venuto a conoscenza in seguito attraverso i suoi racconti. Mi ha sempre parlato della cosa, spiegandola un po' alla volta, senza tralasciare dettagli. Quando ti succede una cosa del genere è palese che vedi la vita in un modo un po’ diverso.

Mamma Nancy gli salvò la vita, sua padre ‘el pipa' (di qui il soprannome di ‘el pipita' per Gonzalo) lo ha preso per mano e gli ha spiegato com'è fatto il mondo del calcio.

Essere figlio di un calciatore professionista per me è stato un vantaggio. Papà mi ha raccontato molti particolari della sua carriera, quelli belli e quelli brutti. Mi ha dato consigli utili grazie ai quali ho evitato molti errori e soprattutto di perdere fiducia in me stesso. Mi ha aiutato tanto, e lo ringrazierò sempre per questo, ma tutta la mia famiglia mi è stata molto vicina.

A Napoli pronunciare il suo nome è come bestemmiare. Domenica scorsa, quando è tornato al San Paolo da avversario, gli hanno riservato un'accoglienza durissima: fischi, insulti… nulla gli hanno perdonato. In azzurro, con Sarri in panchina, Higuain ha scritto la storia del calcio italiano: è il giocatore che ha segnato più reti in Serie A in una singola stagione (36 gol, con la maglia del Napoli). Poi è successo che "un giorno all'improvviso" la magia è svanita e il suo trasferimento alla Juventus (che al club partenopeo ha portato in cassa 90 milioni) è divenuto pietra dello scandalo. Sotto il Vesuvio credevano di aver trovato un altro argentino che portasse in dote lo scudetto. Ma quella era un'altra storia. FanpageIT.