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Il giornalista Maurizio Pistocchi ha commentato ai microfoni di Napolisoccer.net il gioco degli azzurri, a lungo elogiato: “L’aspetto interessante del gioco del Napoli è che gli azzurri giocano alla stessa maniera sia contro le grandi che contro le piccole. La squadra ha un’identità molto forte, che in passato in Italia aveva avuto solo il Milan di Sacchi. Un’altra cosa interessante del Napoli è che Sarri, attraverso la valorizzazione delle qualità individuali, è riuscito a costruire un sistema di gioco difficile da contrastare. Non è un caso che il suo Napoli sia la squadra dei record: prima in classifica per gol segnati, prima per i tiri in porta, prima per la permanenza nella metà campo avversaria. Ciò ci porta a capire che i partenopei hanno un’idea di gioco diversa rispetto a tutte le squadre del campionato italiano. Sarri ed il Napoli mi divertono e sono l’unico motivo per osservare una gara del campionato italiano per 90 minuti. Mi piace il calcio offensivo nel quale però i concetti difensivi siano valorizzati al 100%. Il Napoli è una squadra concreta, non è vero che non è brava nella fase difensiva, anzi. Solo che a volte gli interpreti della fase difensiva non sono all’altezza”.
Sullo scudetto: "Il primo anno è stato un anno di affiatamento, ma quest’anno senza l’infortunio il Napoli avrebbe lottato fino in fondo per il titolo. Dopo l’infortunio di Milik, il Napoli ha avuto sei o sette partite in cui è andato in grande difficoltà. Ha dovuto cambiare posizione a un giocatore come Mertens, facendolo passare dall’esterno al centro dell’attacco. Il belga ha avuto bisogno di qualche gara per inserirsi nel nuovo ruolo in cui non aveva mai giocato. In quelle gare gli azzurri hanno perso il campionato. Se il Napoli non dovesse avere queste problematiche nella prossima stagione, vincerà tranquillamente il campionato”.
Quanto peserà il risultato europeo della Juve in Serie A: “Non peserà per niente! La Juventus è una squadra molto forte, con il fatturato più alto del campionato: ha toccato quota 341 milioni, contro i 142 del Napoli. Facendo due conti, ha 199 milioni di fatturato in più degli azzurri. I piemontesi hanno costruito un sistema virtuoso che gli consente di incrementare i propri guadagni. La Juventus è difficile da contrastare se si vuole ragionare come fa lei, e cioè comprando i giocatori migliori e che costano di più. Se si vuole contrastarla bisogna essere più bravi nello scouting e sul campo, nella gestione della partita. Quest’anno è successo parecchie volte ma non è bastato. Sono certo che se il Napoli si rafforza adeguatamente nei tre settori, l’anno prossimo può battere la Juventus”.
Sulla Var:“Mi aspetto poco dalla VAR! Alla fine spetta sempre all’arbitro della gara utilizzare o meno la VAR. In alcuni episodi clamorosi servirà, ma vedendo quanto successo al mondiale Under 20 credo che avremo ancora parecchi episodi in cui sarà decisiva la corretta gestione, sopratutto nei tempi, e l’interpretazione dell’arbitro centrale. Auguriamoci che questi problemi vengano superati nel tempo. Gli episodi in questione, quelli che mi fanno pensare in questo modo, sono due avvenuti proprio nel Mondiale U20: l’espulsione di Lautaro Martinez durante Inghilterra-Argentina, un contrasto normale; e il calcio di rigore concesso contro l’Italia all’Uruguay. È stato concesso un rigore che a mio modo di vedere c’era, ma la decisione della VAR è arrivata ben 35 secondi dopo, quando palla era già nell’area di rigore avversaria”.
REDAZIONE - Luca D'Isanto.
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