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Il giornalista Rino Cesarano, tramite un post sul suo profilo Facebook, ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua amicizia con MinoRaiola: "Conosco Mino dai tempi di Maradona. Lo incontravo spesso quando il Napoli girava all'estero per la coppa Uefa. Legammo sùbito perchè sono amico di alcuni amici del padre, originario di Angri. Entrammo in simpatia. Lui molto più giovane di me. .
Non volli ascoltarlo. Mi disse che aiutava il padre a tempo perso nella pizzeria (poi diventata ristorante di lusso), studiava giurisprudenza, parlava già tre lingue e che prima o poi avrebbe sfondato nel calcio come talent scout. .
Carminuccio è stato bravo. Ma non è una iena come lo stanno dipingendo. E' solo un manager che si esprimerà anche male ma che ha tante idee, tanta faccia tosta e tanta intelligenza.
Tifa Napoli. All'epoca ebbe anche più di un colloquio con Ferlaino. Ha conosciuto De Laurentiis, sia quando provò ad ammaliare Hamsik che con El Kaddouri. I rapporti sono diventati buoni. E' uno che prova solo a fare gli interessi propri e quelli dei calciatori che amministra. E trent'anni fa mi disse un'altra cosa che ancora ricordo: . All'epoca c'era il campo Paradiso a Soccavo e non ancora Marianella. Strutturine. Il Napoli attuale neanche quelle ha, perché occorre fare un investimento notevole, trovare il terreno e le agevolazioni necessarie, sapere bene il calcio dove andrà per avventurarsi, e si sta appena consolidando dal punto di vista tecnico. Intanto c'è Castelvolturno, un centro che tanti club di serie A non hanno, con tre campi regolamentari ed in erba, una palestra ultramoderna e spazi a volontà, vicino al mare. Tempo al tempo".
REDAZIONE
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