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“Giocare a San Siro è sempre complicato, ma noi vogliamo vincere sia a San Siro che le partite che v

Redazione

“Giocare a San Siro è sempre complicato, ma noi vogliamo vincere sia a San Siro che le partite che verranno da qui alla fine”. Maurizio Sarri non si nasconde dietro giri di parole a lancia lo sprint finale con grande carica e...

"Giocare a San Siro è sempre complicato, ma noi vogliamo vincere sia a San Siro che le partite che verranno da qui alla fine". Maurizio Sarri non si nasconde dietro giri di parole a lancia lo sprint finale con grande carica e determinazione.

"Il nostro dovere è credere di poter vincere tutte le 5 partite. Poi magari non ci riusciamo, ma la convinzione deve essere forte e feroce. Non so se possa bastare per arrivare secondi, però è certamente ancora il nostro obiettivo".

Si aspetta un'Inter vogliosa di riscatto?

"L’Inter da quando c’è Pioli ha fatto un percorso ottimo. Ha avuto un periodo di flessione ma potrebbe avere una reazione forte. E’ una partita complicata, non è possibile pensare che giocare a San Siro sia semplice in qualsiasi momento e questo al di là del momento contingente".

La gara col Sassuolo ha lasciato qualche residuo?

"La verità mia è che il Napoli è cresciuto in tutti i punti di vista. Quest’anno non sbagliamo approccio ed abbiamo una determinazione ed una cattiveria agonistica superiore. Il problema è che quando abbiamo la partita in mano ce la facciamo scivolare".

"E’ un aspetto da risolvere con lucidità ma anche con forza e decisione perché è un altro passo importante da fare assolutamente. Col Sassuolo è stata una ulteriore gara che ci lascia rammario. Quest’anno abbiamo perso o pareggiato partite che abbiamo avuto in mano 80 minuti su 90. Ci manca questa ferocia nell’acquisire le gare".

Icardi-Mertens può essere una sfida nella sfida?

“E’ chiaro che calciatori così forti possono sempre incidere sul risultato. Però a me non piace che si parli di scontri individuali, perché dipende sempre dalla squadra riuscire a mettere in condizioni gli attaccanti di far bene. Così è sbagliato parlare di sfide tra allenatori, perché è sempre la squadra che determina la gara”.

E' possibile pensare in certi momenti ad un passaggio al modulo 4-2-3-1?

"Il Napoli ha una capacità offensiva fenomenale, deve solo trovare una solidità difensiva per subìre meno gol. Ho un centrocampo che mi dà ampie garanzie con 5 ottimi giocatori ed un campione assoluto, che è Hamsik. Mi sembra assurdo dover togliere un centrocampista per mettere un attaccante in più, sarebbe contraddottorio per una squadra che segna già così tanto. Piuttosto il nostro equilibrio, che va trovato in futuro, è quello di prendere una decina di gol che nell’arco di una stagione si quantifichino in punti concreti".

Chiusura su Maksimovic e sul futuro azzurro:

"Maksimovic ha grande qualità e fisicità e credo che sarà un pilastro del Napoli del futuro. Puntiamo molto su di lui, però al momento ho garanzie assolute da parte di Albiole Koulibaly. Maksimovic è una certezza assoluta, l’ha voluto Giuntoli e l’ho voluto io: ha piedi per impostare e come tecnica è un difensore di alto livello. Avrà modo e tempo di giocare”.

"Questo gruppo sta facendo cose oltre la logica, sta crescendo e credo che stiamo andando su un ciclo progressivo per un futuro importante. Per quanto mi riguarda spero che restino tutti con noi per poter proseguire insieme questo percorso”. (Foto CUOMO) SSC Napoli.