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Ghoulam: “I napoletani meritavano lo Scudetto, sono contento per loro. Su Mertens…”

Il calciatore ha espresso tutta la sua gioia nel tanto atteso traguardo e si esprime come se fosse ancora un tesserato azzurro

L'ex azzurro Faouzi Ghoulam ha rilasciato una lunga intervista a Canale 8 circa lo Scudetto del Napoli e i protagonisti, sul suo passato partenopeo e Dries Mertens.

Ghoulam: "Mertens è la storia a Napoli, prima che un calciatore è un grande uomo"

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Di seguito le dichiarazioni dell'algerino a Canale 8: "Bisognava aspettare che la Juventus andasse a scadenza. Quella Juventus, non ti lasciava tranquillità dovevi sempre vincere. Alla fine del suo ciclo, hanno vinto le milanesi e oggi il Napoli che ha dominato dall’inizio alla fine. La società è rimasta la stessa con le cose fatte bene, dovevamo vincere, prima o poi, anzi è passato troppo tempo.

Kalidou, Lorenzo e Dries erano uomini straordinari non solo calciatori bravi, non si possono sostituire ma i giovani hanno risposto bene". Kvaratskhelia? Ha fatto una stagione perfetta, Napoli mette pressione da e vuole tanto ma per alcuni è motivo di stimolo. Lo scudetto? È della città a me interessa che che festeggino Napoli e i napoletani noi siamo di passaggio ma la città meritava di vincere anche prima. Anche se fossi ancora in squadra, non mi sarebbe importato vincere per me ma per la gioia da dare alla città. Da altre parti contano i trofei personali ma non a Napoli".

Sul suo passato al Napoli

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"Il mio carattere, mi porta a non avere rimorsi, poi, l’appoggio della città mi faceva avere il desiderio di tornare presto, forse, ho sbagliato qualcosa nei tempi di recupero dall'infortunio ma lo rifarei. Perché, qui hai tanto amore e faresti di tutto per ricambiare, non sai come restituirlo. Mertens? Non ho mai giocato con Cavani, Higuain è il primo calciatore con Immobile per gol fatti in SerieA, Osimhen negli anni con me si intuiva fosse un crack ma ha avuto tanti infortuni, ora sta facendo vedere tutte le sue qualità ma Dries è quello che scelgo. Per me Dries, non solo per il calciatore ma per l’uomo che è e quando finisce il calciatore resta l’uomo. Tutto comincia e finisce con l’uomo. Vincere uno scudetto a Napoli dopo Maradona è il massimo a cui possa aspirare un calciatore, almeno per me. Il Napoli può aprire un ciclo ma prima pensiamo a vincere il campionato".