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Gazzoni Frascara: “Juve? Nessuno li contrasta, il loro potere è forte, questo non è calcio!”

Redazione

Gazzoni Frascara, presidente onorario Bologna, ha parlato della Juve e del loro potere nel calcio italiano.

Il presidente onorario del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara, ai microfoni de Il Mattino ha rilasciato un'interessante interviste sulle polemiche arbitrali di Inter-Juventus e sulla sconfitta del Napoli a Firenze. Di seguito uno stralcio della lunga intervista:

Ha visto Inter-Juventus? «Certamente. Ho incontrato un personaggio del mondo arbitrale l’altro giorno, ovviamente non faccio nomi. Gli ho detto: siamo alle solite. E lui: sì, Pjanic andava espulso e la partita sarebbe cambiata».

Esiste ancora la sudditanza psicologica? «Ovvio. L’arbitraggio di Orsato non ha favorito soltanto la Juventus ma ha deciso i destini di altre due squadre. L’Inter rischia di perdere una quarantina di milioni dalla mancata partecipazione alla Champions e il Napoli addirittura lo scudetto».

Sarri ha perso a Firenze per colpa di Orsato?«Quel risultato, maturato in maniera così discutibile e per giunta alla fine, avrebbe ammazzato undici tori».

Cosa può aver pensato Orsato mentre prendeva le decisioni più importanti? «Da una parte aveva settantamila persone, dall’altra evidentemente il timore di svantaggiare un club così forte ed è andato in confusione totale».

In quale modo può manifestarsi oggi la sudditanza degli arbitri? «Attraverso il potere della Juventus. Non è una questione di soldi, perché con il professionismo un arbitro bravo riesce a guadagnare circa 200mila euro all’anno. Prima magari poteva bastare pure qualche bella donna, oggi invece conta innanzitutto far carriera, diventare presto un direttore di gara internazionale. E chi decide le promozioni, se non il Palazzo? E chi comanda dentro il Palazzo?».

Insomma, il concetto è sempre lo stesso: non bisogna sfidare il potere bianconero.«Quasi nessuno lo fa. Controllano tutto. Il Napoli ha 14 giocatori, loro 120 sistemati ovunque. Per carità, saranno pure bravi a metter su una simile macchina da guerra ma non ditemi che questo è calcio».

Sarri e gli azzurri ci hanno provato. «Sul campo ha vinto il Napoli. La Juventus non ha gioco, è alla fine di un ciclo, Allegri è troppo nervoso e ha scarso feeling con l’ambiente: sabato ha rischiato di perdere lasciandosi rimontare in undici contro dieci. Però i bianconeri hanno un potere smisurato che faranno sempre valere».

È una previsione pessimistica. «È da mezzo secolo che fanno girare la ruota in questo modo».

Sarri sostiene che prima o poi finirà. «Dobbiamo metterci d’accordo sulla tempistica, sul valore da dare al prima e al poi. Credo che il Palazzo per altri 4-5 anni resterà in mano ai soliti noti».