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Gattuso in conferenza
Rino Gattuso ha parlato così in conferenza stampa dopo Napoli-Torino: "Nessuna svolta, bisogna essere contenti. Da parte mia c'era paura, ho fatto venire mal di testa ai calciatori. Sono stato un martello pneumatico. Nei primi 5' abbiamo iniziato male, non quando volevo io. C'è grande rammarico anche per il gol subito. Bisogna lavorare quotidianamente. Non bisogna dimenticare mai quello che abbiamo rischiato, io lo so molto bene. Non dobbiamo dimenticare le figuracce, quando non avevamo carattere, quando abbiamo meritato i fischi. Ora abbiamo la strada del lavoro con serietà, poi ognuno tirerà le somme e sceglierà la cosa migliore da fare. Abbiamo l'Inter giovedì e il Barcellona, tutti ci danno per spacciati lì. Ce la giocheremo con grandissima voglia dovunque".
"É obbligatorio vivere alla giornata. Il campo dirà chi sta meglio, oggi ho bisogno di tutti i calciatori. Domani hanno due giorni di riposo, solo 4-5 giocatori verranno. Da lunedì si ricomincia con grande voglia e responsabilità per la conclusione di questa annata".
"Sono grandi professionisti, non ragazzini. La fiducia uno la sente dopo prestazioni come oggi. Queste partite bisogna chiuderle, bisogna arrabbiarsi per il gol preso. La partita è stata fatta bene, di dominio assoluto ma c'è sempre un però. Dobbiamo soffrire meno in certe situazioni, non mi va di portare la partita fino al 94'."
"Noi non dobbiamo andare solo sotto la Curva, ma sotto tutto lo stadio. In questo momento tutti ci hanno dato un qualcosa per portare la partita a casa".
"Maksimovic sta facendo molto bene, lo sta facendo tutta la linea, che dà benefici quando si muove in un certo modo. Loro erano sempre dietro ai nostri difensori, loro del Torino. Rimaniamo corti e le mezzali possono pizzicare in avanti. Mi sta dando grandissima soddisfazione la linea, è quello che mi gasa di più".
"Rispetto per le vittime e per le persone che stanno soffrendo per questa problematica. Le partite o si giocano tutte o si ferma il campionato. Giocare una gara il 13 maggio è diverso che giocarla oggi. Poi le partite si giocano coi tifosi, ma bisogna fare una scelta ben precisa. Per me in questo momento il campionato è falsato. Giocare contro chi non gioca per 1/2 settimane fa la differenza. Non è una polemica, ma quello che penso veramente. Non è uguale..."
"Sapevamo che ci volesse tempo per Lobotka per trovare equilibrio. Politano può fare molto di più, mi aspetto di più. Negli ultimi 2-3 anni ha inciso e fa vincere le partite, da lui mi aspetto tanto. La mia asticella nei suoi confronti è alta".
"Temo la gara di giovedì. Penso di battere l'Inter e andare in finale, non penso all'Europa. Preferisco arrivare in Europa tramite il campionato. Non possiamo fare calcoli ma prepararla bene".
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