Gattuso: “In allenamento sono il peggior nemico dei calciatori, con me umiltà e sacrificio. Col Barcellona non andiamo in vacanza”

Rino Gattuso, tecnico del Napoli, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ha parlato in esclusiva: “Con Lazio, Inter e Juventus sono state partite molto difficili. Con la Lazio siamo arrivati in 10, mentre la squadra di Conte ci ha messi in...

Rino Gattuso, tecnico del Napoli, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ha parlato in esclusiva: "Con Lazio, Inter e Juventus sono state partite molto difficili. Con la Lazio siamo arrivati in 10, mentre la squadra di Conte ci ha messi in difficoltà e poi la finale tutti l'avete vista. Siamo migliorati col tempo e ciò fa ben sperare. Da giocatore, quando vincevo un trofeo, pensavo subito al giorno dopo e a cosa migliorare. Bisogna farsi trovare pronti e avere la testa libera. Dobbiamo affrontare nel miglior modo possibile le 12 partite. Già martedì avremo una squadra che ci metterà in difficoltà".

La consegna della Coppa

"Darla a me è stato un bel segnale, la squadra mi ha sempre rispettato. Un calciatore può anche mandarmi a quel paese, a me basta che nessuno tocchi il mio staff. I ragazzi hanno sempre lavorato, mettendocela tutta".

Gattuso e la squadra

"Sono il loro migliore amico, ma quando si allenano, il peggior nemico. Non porto rancore verso nessuno, quando sbagliano. Il giorno dopo è dimenticato. Da calciatore e allenatore ho costruito una carriera  con sacrificio e umiltà. Ho iniziato a collaborare con Gigi Riccio 7 anni fa e c'è tanto da imparare ogni giorno".

Gli obiettivi

"Non so se arriveremo al quarto posto, c'è l'Atalanta che può andare a più 12. Dobbiamo migliorare il gioco, tenere meglio il campo e palleggiare. Contro il Barcellona affronteremo una grande avversaria, dobbiamo arrivarci carichi anche mentalmente. Ce la giochiamo, non andiamo in vacanza. Lippi è un punto di riferimento per come gestiva la squadra e le risorse umane. Cos'ho di speciale? La spontaneità penso piaccia, gioco solo su un tavolo. Pane al pane, vino al vino".

Sui singoli

"Di Lorenzo mi piace molto, grande atleta. Partito dalla C e si allena con serietà. Quinto rigorista? Avrebbe calciato Allan".

Il dolore della sorella

"Al funerale è stato duro vedere l'abbraccio di mamma e papà. Mia sorella ora sta bene lassù ed un giorno ci incontreremo di nuovo e ci faremo una chiacchierata".

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