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Gennaro Gattuso (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il Napoli ha sbancato Milano vincendo contro il Milan di Pioli secondo in classifica. Gli azzurri hanno fornito una gara di sacrificio concedendo poco ai rossoneri. L’immagine della serata sicuramente spetterebbe di diritto a Matteo Politano autore del gol partita, oppure a Lorenzo Insigne sempre più leader. Ma agli occhi di chi scrive pensando alla sfida di ieri sera appare il volto di Gennaro Gattuso.
Lui che per anni è stato la bandiera del Milan, lui a cui brillavano gli occhi per l’emozione anche se lo stadio era vuoto. Colui che ha sentito quell’applauso meritato dei suoi ex tifosi... quello che al termine della sfida ha esultato dimostrando attaccamento ai colori che rappresenta, l’azzurro di Napoli. Ringhio, come soprannominato anni fa, ha sempre dimostrato la sua professionalità e la sua umanità, ovunque sia andato, perché per lui il calcio è questo, passione e rispetto. Eppure in questa stagione travagliata per gli azzurri quel rispetto spesso gli è stato negato, ricordandogli solo gli errori, che ci sono stati sicuramente, soprattutto intestardendosi su alcune scelte, ma non sono stati la sorgente da cui si è rifocillata la sfortuna azzurra.
Il Napoli ha perso la Supercoppa, ha perso troppe partite, è stato eliminato dalla Coppa Italia e dall’Europa League, tutto vero, ma questa squadra e il suo tecnico hanno un’attenuante grossa quanto una casa: i numerosi infortuni. Gattuso si è trovato nel momento decisivo della stagione senza metà squadra, tra cui molti titolari. Dopo aver regalato prestazioni esaltanti si è ritrovato senza il centravanti su cui aveva costruito il suo gioco.
Ed è stato proprio questo il problema maggiore di questa squadra, quelle voci troppo insistenti, quelle polemiche amplificate dalle sue stesse dichiarazioni, comprensibili per un uomo passionale e genuino come lui, ma non giustificabili dato il contesto. Da lì c’è stata una rapida caduta, tutto sembrava perso. Ma quell’uomo del sud guardandosi dentro ha ritrovato quel bambino che sognava la Serie A e il mondiale, ha rivisto quel ragazzo che ha sempre lottato per dimostrare che lui meritava di starci su un campo di calcio, ha guardato i suoi ragazzi negli occhi ed hanno deciso di lottare nonostante tutto.
Il Napoli sembra aver ritrovato serenità grazie anche al riavvicinamento di De Laurentiis e al ritorno degli infortunati, e Rino sente che quella panchina non traballa più. Ecco perché il volto di Gattuso è l’immagine della serata di Milano. Bisogna dargli merito tra i tanti errori commessi, che nonostante tutto il Napoli è ancora lì con il quarto posto alla portata, e soprattutto i numeri dicono che la stagione sta filando meglio dello scorso anno. Si dice che errare è umano, eppure quasi non si perdona l’errore dell’altro, come è successo a Rino.
Per mesi diventato il capro espiatorio di qualsiasi cosa. Contro il Milan si è preso una piccola rivincita, anche se le strade si divideranno, anche se una vittoria non cancella i malumori, ma almeno per una sera Gattuso è ritornato Gennaro, almeno per una sera i tifosi sono ritornati anche i suoi. Ed ora testa bassa e pedalare, perché ci sono altre serate da dover condire di sorrisi e vittorie, e per ora il sorriso della panchina sarà ancora quello di Gennaro Gattuso da Schiavonea, tifoso milanista ma che proprio contro il Milan ha ripreso il cammino.
A cura di Sara Ghezzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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