Gattuso: “Nessun giorno di riposo, squadra avvisata. Elmas può fare grandi cose, Mertens straordinario”

Rino Gattuso è intervenuto in conferenza stampa per commentare Cagliari-Napoli: "Non è facile giocare qui, il Cagliari sta avendo difficoltà ma ha calciatori davanti che possono complicare le cose. Abbiamo fatto ciò che dovevamo, ma potevamo chiuderla prima invece di soffrire fino alla fine. Mi è piaciuta la mentalità e la voglia di aiutarsi. Qualcuno non era al 100% del recupero. Insigne doveva giocare e stamattina gli dava fastidio ancora il ginocchio ed abbiamo preferito così".

La fiducia

"Ancora non mi fido. A fine partita mi hanno chiesto un giorno di riposo, ma non ci sarà. Si pedala. Bisogna fare una serie di partite così. La squadra ha bisogno di grande compattezza in ogni aspetto quotidiano, da come si vive lo spogliatoio al campo. Questa è una squadra a cui tecnicamente non devo insegnare nulla, c'era da capire solo come sviluppare le cose".

Gattuso su Mertens

"La qualità di Mertens? Non è un caso che abbia fatto 120 gol con la maglia del Napoli. Mi sorprende la capacità che ha di far sempre le cose più facili, è un calciatore straordinario. Riesce a mettere sempre in difficoltà l'avverssarioe  argl fare la cosa più difficile. E' un calciatore completo, peccato che abbia 33 anni. Il club sa quello che penso di ogni singolo calciatore e le scelte le fa la società, i soldi non sono miei. Ora si parla di qualità e aiuto che dà un giocatore come Dries, poi decierà la società".

Gattuso su Elmas

"Ha vent'anni e grande forza fisica, alal quale abbina grandissima tecnica. Penso che può fare qualcosa di importante nel calcio, se resta concentrato. Ha tutte le qualità".

La forma del Cagliari

"Ieri sera con un po' di telefonate ho avuto delle conferme su come giocare, avevamo provato anche il 3-5-2. Mi aspettavo che potessero proporre qualcosa di diverso, quindi avevamo pensato a due moduli".

Il Napoli di Gattuso

"Io penso che qui non deve esserci il Napoli di Gattuso, ma il Napoli che fa entrambe le fasi. A me piace giocare così, non palleggiare e fare pressione ultraoffensiva. Non voglio regalare nulla agli avversari che incontriamo. Mi piace far esplodere i miei calciatori al massimo delle qualità che hanno."

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