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(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Il Napoli rifila quattro reti alla Roma e si rilancia per la corsa scudetto, la Juventus pareggia sul campo del Benevento continuando a dimostrarsi non più la cannibale degli anni passati. Intanto il Milan vince anche contro la Fiorentina e prova la fuga. Queste le tematiche analizzate da Luigi Garlando ai microfoni di Radio Punto Nuovo.
Luigi Garlando, giornalista de La Gazzetta dello Sport, ai microfoni di Radio Punto Nuovo, ha parlato delle principali vicende del campionato italiano:
"Milan padrone del campionato? È un padrone momentaneo, che sta giocando meglio. È la somma delle individualità più quello che ha dato Pioli: ciò non vale, per ora, per l'Inter con Conte e la Juve per Pirlo. Considero il Napoli in lotta scudetto: se controlla l'istinto suicida di crearsi problemi in casa, se contiene la dispersione di energie, allora può lottare per lo scudetto. Lotta in coda? Spezia e Benevento stanno facendo bene: questo non può che preoccupare anche club non coinvolti nella lotta per la retrocessione e le squadre meno pronte a lottare possono soffrire. Ma, la Fiorentina verrà fuori salvo che non imploda. La gara di oggi del Torino è importante, con un ambiente esigente, caldo. Pirlo non rischia la panchina, il Toro ha scelto una strada. Juve con 14 punti sul campo? Un azzardo presentarsi con Pirlo, mi è sembrato fin dall'inizio davvero azzardato. Io ho il culto della gavetta, questo azzardo la Juve lo sta pagando. Ibra ha partecipato perché si sente nel gruppo, che Ronaldo salti le trasferte come Crotone e Benevento non è un bel segnale. Se fossi stato Pirlo, lo avrei portato almeno in panchina. Dybala fatica anche fisicamente, non so quanto incida rinnovo o no. Errore Gattuso contro il Milan? Ha sbagliato, ma aveva una sua idea. Non era una settimana normale, quella delle nazionali, con Bakayoko che non si era allenato. Sbilanciare così la squadra è stato un errore: Gattuso, però, è il primo artefice di questo Napoli e con lui può arrivare lontano".
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