Sulla sfida di oggi: "Queste gare sono utili per fare esperimenti, il problema di questi è che di solito ne fai uno o due con una squadra abituale, invece in questo caso più della metà squadra non è la stessa dell'anno scorso. Sono stati bravi quelli che hanno giocato in un ruolo differente come Ostigard che ha agito a centrocampo. Sono soddisfatto, perché questa è stata una partita vera come se fosse una gara ufficiale. L'Augsburg è una squadra di qualità e molto fisica. Noi dovevamo rispondere sul piano fisico e ci abbiamo messo un po' di tempo per farlo. Sono contento perché ho avuto indicazioni un po’ più chiare di quello che posso fare con questa rosa".
Sulla preparazione: "L'anno scorso la gestione della preparazione era diversa perché c'erano i Mondiali e quindi in estate bisognava prepararsi per soli 3 mesi e mezzo. Ora invece abbiamo lavorato più forte e quindi è normale che abbiamo alcuni giocatori da gestire. Stiamo facendo molta prevenzione e quindi decidiamo di togliere dall'allenamento per un paio di giorni i giocatori a rischio. Al momento i due infortunati veri e propri sono Anguissa e Mario Rui, poi ci sono anche "infortuni" di mercato. Mario forse martedì tornerà ad allenarsi insieme agli altri, l’infortunio di Frank è molto leggero, secondo me lo avremo per inizio campionato. Quindi mi devo inventare varie cose".
Su Zielinski: “Piotr è tra i possibili partenti? Siete molto intelligenti, non posso dire niente più. Io sono contento, le cose stanno andando avanti e spero che l'ultima gara contro l'Apollon veda in campo la squadra che inizierà il campionato".
Su Natan: “Natan un giovane difensore brasiliano che era passato alla Red Bull Bragantino. Conosciamo come sono le squadre della Red Bulla. In passato ho affrontato con il Marsiglia in Europa League il Lipsia e il Salisburgo, le abbiamo battute andando in finale contro l'Atletico Madrid. Conosco bene questo calcio, è fatto di giovani che fanno tanto pressing e corrono tanto. Anche Natan è uno di quelli che pressa molto, non ha paura di giocare alto e lasciare mezzo campo alle sue spalle. Lui è potente, però dobbiamo lasciargli il tempo di imparare la lingua e conoscere i compagni. Deve lavorare negli allenamenti per ricevere anche dei consigli su come giocare e su ciò che dobbiamo fare".
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