Su Osimhen e sulle dimissioni di Sinatti: "Ho sentito Victor, non so cosa si dica sui social. Lui è molto contento di stare con noi e continuare il suo percorso qui. Ho proposto a Sinatti di restare con noi, ma mi ha riferito che non aveva più le energie di continuare. Un vero peccato, perché poteva agevolare il nostro lavoro conoscendo l'ambiente. Ma rispetto la sua decisione".
Sulla rosa: "Voglio una squadra intelligente e calciatori i quali si possono adattare ai diversi moduli. Tutti i club conoscono la nostra forza e le nostre debolezze. Dobbiamo avere un piano B, ma anche C".
Sulle sue prime impressioni e sul sostituto di Kim: "Un allenatore vuole avere la rosa al completo il prima possibile, ma non succede mai. Abbiamo tutto il tempo per completare la squadra, abbiamo un grande staff che lavoro nell'ambiente da tempo. Anche se non esiste un vero successo nel mercato. Non c'è fretta di trovare il sostituto di Kim, ma ci stiamo adoperando. Tutti gli azzurri sono attenti e motivati, c'è stato un bel ritmo oggi. Questi calciatori hanno fame, ci sono tanti giovani i quali devono dimostrarmi tanto. Non vedo l'ora di accogliere i nazionali".
Su Kvara: "Ci sono alcuni singoli in grado di mostrare maggiormente il loro potenziale. Ma a me piace parlare del collettivo, mi auguro che Kvara e Osimhen possano continuare a fare la differenza. Sono sempre attento al gruppo e a valorizzare tutta la rosa allo stesso modo".
Sui metodi di lavoro e sulle caratteristiche ricercate in un calciatore: "Dobbiamo sostituire Ndombele. Per giocare da squadra, servono calciatori bravi con il pallone, ma anche fisici. Potrebbe essere la linea atta a sostituire il francese. Per quanto riguarda il mio lavoro, la preparazione è decisiva, è fondamentale per rendere al meglio nel corso della stagione. Lavorare sul possesso palla e il pressing alto, giocare senza paura è cruciale. Ma lavoriamo su questo, anche se i calciatori sono abituati considerato l'anno scorso. Abbiamo calciatori abili in diversi compiti, ho notato alcuni aspetti sui quali la squadra può migliorare".
Su Zielinski: "Piotr e Hirving sono in scadenza, ma sempre sotto contratto. Il club sta valutando il loro futuro. Vorrei tenerli entrambi, c'è quello che io voglio e quello che vogliono i calciatori. Lo sapremo stasera o domani".
Su Raspadori e Simeone: "Non sono solo due calciatori che fanno la differenza, abbiamo tanta qualità in attacco. Questa ricchezza offensiva consente di incidere in alcune partite. Sfrutteremo tutti gli azzurri a disposizione".
Sul ruolo di Jack: "Non si conosce mai un calciatore se non lo si allena. Risponderà in futuro a questa domanda. Ho delle idee, ma poi valuteremo il tutto".
Sull'uso del possesso palla: "Vorrei ripartire dal basso per arrivare alla porta. Ma se si è in vantaggio, bisogna sfruttare la concretezza. Alcuni ne sono in possesso, parliamo di leadership. Ho bisogno di tempo per esaminare i calciatori e su chi posso basarmi ed affidarmi. Vivere le cose insegna tanto nei risultati e non solo".
Sulle difficoltà riscontrate nella preparazione e sui parametri di mercato: "I nazionali arriveranno, mancheranno pochi giorni. Il tempo stringe, metteremo a fuoco tante cose. La prima è inerente alla forma fisica dei calciatori. Per quanto concerne i parametri economici, si occupa del presidente di questo. Dovremmo valutare Zanoli ritornato dal prestito, ho visto buone cose. Vedremo se resterà con noi, deve mostrarmi il suo livello. Valuterò soltanto questi parametri con il supporto dei dirigenti".
Sul ruolo di Elmas e sull'idea dei calci piazzati: "Mi confrontavo con un mio collaboratore, alcuni rigori sono stati parati dai portieri avversari. Forse non è solo una caratteristica dei calciatori del Napoli, ma lavoreremo anche su questo. Non potremmo riprodurre il contesto, ma tenteremo di migliorare sui calci piazzati e sulle punizioni. Eljif invece è un regalo, un calciatore polivalente, da sfruttare in diversi ruoli. Si tratta di un giocatore importante, parleremo anche con lui. La certezza è legata alle sue straordinarie qualità".
Sulle responsabilità dello scudetto: "Ho vissuto questa situazione. Il Napoli ha vinto lo scudetto dopo 33 anni, ho vinto con il Lilla una doppietta dopo numerosi anni. Conosco queste condizioni, ma conosco anche le situazioni in seguito ai successi. Dopo la doppietta in Francia ci classificammo terzi.. Dovrò lavorare sulla testa dei calciatori anche con maggiore fiducia. Tenterò di mantenere alta l'asticella, questa è la mia mansione. Attenderà i calciatori in alto ed eventualmente anche in basso".
Sul possibile arrivo di Tousart: "Forse sì, arriverà. Mi diverto a leggere le notizie... A volte queste notizie offrono degli spunti di mercato. Non mi va di fare nomi, ogni giorni sono in contatto con Micheli e da qualche giorno anche con Meluso. Con lui siamo più forti perché abbiamo più cervelli da mettere in moto".
Sulle possibili modifiche alla squadra: "Per far funzionare l'orologio, bisogna ricaricarlo. Alcuni dettagli sono necessari per consentire il funzionamento rapido della squadra. Ma dipende anche dai calciatori, mi va bene se restano quasi tutti. Pressione sì, ma timore no. Il contesto è il medesimo, a prescindere da chi si siede in panchina. Naturalmente ho riflettuto prima di accettare la proposta azzurra, dovremmo ripeterci, perché fare meglio non si può fare, anche se sarà complicato. Sono qui e non sarà un problema per me. L'obiettivo certo è che il Napoli dovrà qualificarsi alla Champions e giocare questa competizione. Sarà difficile da eguagliare e superare il record europeo della squadra azzurra. Gioco sempre per vincere, vedremo".
Sulla proposta del Napoli: "Sono entusiasta di essere qui. La cosa complicata è lasciare gli amici e la città, ma la bellezza di questa professione è fare nuovi incontri e conoscere nuovi volti. Tant'è che ho molti amici in molti luoghi dove sono stato, dove ho giocato o anche allenato. Felice di essere qui, Napoli è una città bellissima e la cucina è ottima. A Napoli fa molto caldo, forse meglio in Trentino... Ma sono contento, non vedo l'ora di iniziare il campionato e di vedere il Maradona. Vedo felici anche i calciatori".
Sulle prime persone che hanno saputo della proposta azzurra: "La mia famiglia ed anche i miei agenti sono stati i primi. Non c'è stato un momento di riflessione, non ho esitato un secondo".
Sulla maglia del Napoli: "Il lavoro di Valentina è stato prezioso, la maglia è meravigliosa. La nostra è di una meravigliosa bellezza, una casacca semplice ed io preferisco sempre la semplicità".
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