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NAPLES, ITALY - SEPTEMBER 02: Rudi Garcia SSC Napoli head coach during the Serie A TIM match between SSC Napoli and SS Lazio at Stadio Diego Armando Maradona on September 02, 2023 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Nel corso della trasmissione Febbre a 90 in onda su Vikonos Web Radio/Tv è intervenuto Gaetano D'agostino. L'ex centrocampista ha parlato del Napoli di Rudi Garcia che dopo la vittoria dello scudetto nella scorsa stagione dovrà provare a ripetersi anche in Champions League migliorando i quarti di finale. A seguire le sue parole.
Su Garcia e la sua impronta al Napoli: "Ogni tecnico vuole mettere la sua impronta, i suoi principi, le sue idee. Due mesi fa ho detto che raccogliere l’eredità di Spalletti a Napoli, che ha vinto dopo 33 anni, non sarebbe stato facile nemmeno per Guardiola. Se arrivi secondo hai fatto peggio, se non fai meglio in Champions hai fallito. Vedendo il Napoli di Spalletti cambierei molto poco, almeno ad inizio stagione. Quando ai giocatori fai modificare il loro modo di stare in campo, puoi creare confusione. Lobotka era al centro del progetto, il fulcro, Kvara aveva libertà di diventare seconda punta, l’attacco degli spazi non aveva ruoli predefiniti, la costruzione era più vicina nei reparti, la palla lunga su Osimhen era il piano B. Ora vedo più giocate sul lungo, i centrocampisti che a parte Anguissa non accorciano bene, ci arrivano con il fraseggio ed è normale prendere cinque, sei ripartenze letali come con la Lazio, che ha sicuramente elementi di maggiore qualità rispetto a Sassuolo e Frosinone".
Sulla difesa e il sostituto di Politano: "Poi diciamo pure che Spalletti poteva permettersi la pressione alta perché avendo Kim sapevi che nove volte su dieci prendeva lui la palla. Juan Jesus non è lento ma magari è meno pulito, il Napoli ha preso Natan e Garcia nello stesso momento, forse l’allenatore non lo ritiene ancora pronto, tuttavia più si va avanti più il giocatore avrà responsabilità. Quindi farei giocare il brasiliano direttamente sabato a Genova, dove ha magari più possibilità di vincere. Chi al posto di Politano? Lindstrom, Raspadori non deve stare lontano dall’area, lui vive per la rapidità di esecuzione, se lo allontani perde le sue qualità. Lindstrom invece è stato preso per questo".
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