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Gallo: “Basta luoghi comuni. Se il Napoli giocasse altrove, farebbe 40-50mila spettatori”

Redazione

Il collega de Il Napolista ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo.

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Massimiliano Gallo, de 'Il Napolista': “Il presidente è un tramite, non vanno allo stadio per guardare De Laurentiis. Tanti tifosi odiavano per motivi politici Berlusconi, ma andavano comunque a guardare il Milan. Da anni c'è un luogo comune sui tifosi, come sempre a Napoli ci sono luoghi comuni in negativo. Napoli ha avuto una grandissima tifoseria fino a De Laurentiis, non c'è nulla di male se non c'è più. Napoli deve essere sempre la città più bella del mondo, dell'amore. Non è vero. Oggi i napoletani sono indifferenti, odiano De Laurentiis, hanno una forte repulsione nei confronti del presidente. Quella di De Laurentiis la credo una resa culturale. Veramente crede che i tifosi non va allo stadio per i bagni? I sediolini? Non mi sarei mai aspettato il Napoli superasse i 10.000 abbonati. Il punto è il disamore nei confronti di De Laurentiis. Il tifo come clientela? Diamo ragione al presidente. Si è creato questo forte attrito tra buona parte della tifoseria del Napoli e De Laurentiis. Questa non è sempre stata una grande piazza. Dal mio punto di vista preferisco quando De Laurentiis va incontro al tifoso pensando di risolvere il problema. Avrei preferito che il Napoli introducesse anche il concetto di andare a giocare fuori Napoli. Se il Napoli giocasse altrove, farebbe 40-50mila spettatori. La ragazzina che tanto ci emozionò, era francese, a Napoli non si trova più. Probabilmente il presidente avrà le sue responsabilità. Non capisco quando è nato questo fenomeno, forse dall'ultimo anno di Benitez? Napoli è cambiata, ha bisogno di adorata e De Laurentiis non si genuflette a Napoli".