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Frosio: “Non so come farà la Fiorentina, quando morì Curi in campo controllavamo i battiti”

Redazione

Pierluigi Frosio parla del dramma della perdita di Astori, ricordando il suo Perugia

A RMC Sport ha parlato quest'oggi Pierluigi Frosio, ex giocatore del Perugia che fu anche di Curi, deceduto in campo.

Frosio commenta il dramma Astori e ricorda quello che visse: "Astori? Quando l'ho saputo sono rimasto scioccato perché è stato un evento così imponderabile che porta tutti alla riflessione. Un atleta ad oggi è molto controllato quindi non ti aspetteresti mai una cosa del genere, siamo nelle mani di qualcuno che ad un certo punto decide che ce ne dobbiamo andare".

CURI - "Quando lui fu portato fuori a partita riniziò perché nessuno di noi poteva pensare ad una cosa del genere. La partita continuò, alla fine della partita ci rendemmo conto di quanto successo perché trovammo Ramaccioni, nostro ds, che ci disse che Renato purtroppo era deceduto".

IL DRAMMA - "Noi la settimana successiva non facemmo neanche un giorno di allenamento. Fummo chiamati anche dalla questura per rispondere a delle domande e poi ci furono i funerali. La domenica successiva giocammo a Napoli e dopo 10 minuti vincevano 3-0 perché noi non correvamo. Molti di noi inevitabilmente e comprensibilmente pensavano a controllare i battiti del cuore. Non riesco ad immaginare come farà la Fiorentina a scendere in campo domenica. Già tornando ad allenarsi qualcosa riusciranno a togliersi del dolore che hanno dentro. Queste tragedie ti sfiancano perché pensi sempre che queste cose possano accadere proprio a te".