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Foto: Taranto FC 1927
Francesco Montervino, ex centrocampista e capitano del Napoli, ha rilasciato un'intervista a NapoliMagazine.Com. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it:
"Lotta Scudetto? Credo sia ancora tutto aperto, siamo neanche a metà campionato e onestamente bisogna pure vedere dopo il Mondiale come reagiranno quei giocatori che oggi sono stati convocati, però è fuori discussione che il Napoli abbia tutte le carte in regola per poter continuare a fare un percorso importante. Quando fai così tanti gol è chiaro che c’è un gioco di squadra importante. Ci sono tantissimi giocatori che vanno in gol e questo è un grande merito di Spalletti, ma il mister non ha inciso solo su qualche giocatore quanto su tutto il gioco a livello corale, trovando poi in Lobotka un play stratosferico, in Anguissa un giocatore dai 10 polmoni e in Osimhen un terminale offensivo fantastico. Osimhen sicuramente è il giocatore chiave di questa squadra, quando lui funziona il Napoli ha più possibilità di attaccare in modo diverso e quando lui non c’è la mancanza si sente per certi versi durante la partita anche se poi Raspadori e Simeone sono stati straordinari quando l’hanno sostituit".
Sulla sfida di Champions contro l'Eintracht Francoforte
"L’Eintracht è una squadra molto forte, vincitrice dell’Europa League dell’anno scorso, ma va detto che il sorteggio è stato abbastanza fortunato per il Napoli, nonostante ciò però non bisogna sottovalutare l’avversario. Se dovesse passare il turno, il Napoli potrebbe diventare veramente una mina vagante, ma occorre fare un passo alla volta. Il giocatore che mi ha impressionato più di tutti è Olivera, credo che il Napoli abbia finalmente trovato il terzino sinistro del futuro, perché è un giocatore che abbina la qualità alla grande fisicità e quindi il Napoli acquista anche fisicità, nonostante Mario Rui quest’anno stia facendo una stagione straordinaria. Di Kvaratskhelia mi ha sorpreso tutto ciò che sta facendo vedere, la sua personalità balza agli occhi di tutti noi. Raspadori e Simeone sono giocatori che conosciamo bene: non avevo dubbi sulla qualità di Raspadori e sulla voglia e la garra che ha Simeone. A centrocampo sicuramente Lobotka sta facendo la differenza, ma il valore aggiunto secondo me è rappresentato anche da Anguissa".
Su Zielinski e gli altri che subentrano: non chiamateli gregari
"Zielinski è il solito giocatore che ha grandissima qualità, forse quest’anno sta incidendo anche sotto l’aspetto caratteriale, ed era quello che gli mancava. Per quanto riguarda Ndombele, credo che sia un giocatore che può ancora fare molto di più rispetto a quello che ha fatto fino ad oggi ed Elmas è un giocatore a tutto campo che ti può garantire vari ruoli, indubbiamente in questo momento non possiamo dire che non stia facendo sentire la mancanza di Kvaratskhelia, ma stiamo soffrendo meno. Meret è un giocatore straordinario, un portiere fortissimo, forse solo la mancanza di continuità non gli aveva permesso di far vedere il proprio valore, ma è un giocatore ritrovato e poi tutti i difensori, Ostigard, Juan Jesus, Di Lorenzo, Mario Rui, Rrahmani e Kim stanno facendo mostrando le loro qualità. In questo momento si può quasi dire che il Napoli sia una macchina perfetta. Il fatto che tanti allenatori non ammettano l’inferiorità e non dicano di aver meritato la sconfitta è semplicemente perché vogliono tirare acqua al loro mulino e dire che contro il Napoli abbiano fatto una grande partita, che meritavano qualcosa in più agli occhi dei loro tifosi e della loro società".
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