FOCUS – Alla scoperta del Genk, l’avversario "cuscinetto" del girone

Analisi del Genk

La quarta squadra sorteggiata nel girone del Napoli è il Genk. La squadra belga, fresca vincitrice del campionato locale, è capitata in quarta fascia in un girone non facile. Oltre agli azzurri, se la dovranno vedere contro i detentori della Champions il Liverpool e il Salisburgo, avversario molto temibile. Per il valore tecnico complessivo si può considerare la squadra "cuscinetto" del girone. Il Genk conta già cinque gare in campionato: raccolti 9 punti in 5 partite. Dopo le prime due sconfitte iniziali contro Mechelen e Zulte Waregem tra le mura amiche, il Genk si è rifatto e nell'ultimo match, lo scorso 23 agosto, si è imposto di misura contro l'Anderlecht. In classifica è piazzato sesto, a meno 3 dallo Standard Liegi capolista. IL MERCATO. Il Genk si è privato di due colonne: Leonard Trossard, finito al Brighton per 20 milioni di euro, e Artem Malinovskyi, approdato in Serie A tra le fila dell’Atalanta, oltre ad Aido al Celta Vigo. In entrata si contano i profili di Bongonda, Onuachu e Hrosovsky. Più Ianis Hagi, Cuesta, Odey e Nygren.LA STELLA. Sander Berge, centrocampista, è sicuramente il calciatore con un bagaglio tecnico superiore alla media. Annoverato sui taccuini di Atalanta e Fiorentina, il calciatore è un ottimo mediano con buonissima visione di gioco. Dotato di grande carisma e personalità, destinato a grandi palcoscenici. MODULO E FORMAZIONE TIPO. Il Genk adopera un modulo offensivo: il 4-3-3. Berge come perno davanti alla retroguardia e una difesa ballerina. L'11 base: Coucke; De Norre, Dewaest, Lucumì, Uronen; Heynen, Berge, Piotrowski; Ito, Samatta, Painstil. L'allenatore è Felice Mazzu. Le gare interne del Genk vengono disputate al Luminus Arena.