FOCUS Neres emblema del gioco di Conte: il nuovo raggio d’azione del brasiliano

David Neres è l'emblema della forza di Antonio Conte come allenatore. Il brasiliano è partito come riserva in questo campionato, prima di Politano e poi di Kvaratskhelia, ma è riuscito a cogliere le (non tantissime) occasioni che gli sono capitate. Gli infortuni quasi contemporanei ai due esterni azzurri hanno aperto la strada della titolarità al numero 7 del Napoli che ha disputato un match favoloso contro la Fiorentina. Sofascore ha analizzato i numeri del brasiliano.

Neres favoloso contro la Fiorentina, importante anche in fase di non possesso

David Neres contro la Fiorentina ha giocato la quarta partita consecutiva da titolare, dopo averne disputata solo una dall'inizio nelle precedenti quattordici. Conte all'inizio del campionato l'ha visto come vice Politano come esterno destro d'attacco, ruolo naturale di Neres in carriera pur essendo mancino, ma non è riuscito a scalzare l'italiano perché quest'ultimo garantisce più copertura in fase di non possesso. Poi il tecnico azzurro gli ha cambiato fascia di competenza spostandolo sulla sinistra come vice Kvara. Contro la Fiorentina il brasiliano è tornato a destra a causa del doppio infortunio a Kvara e Politano. Neres ha disputato quasi tutto il match, giocando 86 minuti. In fase d'attacco resta un calciatore molto pericoloso riuscendo a dribblare i propri avversari nel 50% dei casi ed effettuando un passaggio chiave per il match. È arrivato poco al cross, effettuandone quattro di cui uno preciso e vincendo il 50% dei duelli: questo dato è l'emblema del lavoro di Antonio Conte sul calciatore, riuscendo ad inculcargli l'importanza di riuscire a ripiegare in difesa in fase di non possesso. Infatti, la posizione di Neres nella heatmap di Sofascore è emblematica: il raggio d'azione del brasiliano nel match è sulla linea di centrocampo a destra perché in fase di non possesso il Napoli si è messo con un 5-4-1.

Conclusioni

David Neres ha svolto favolosamente il suo compito nel match contro la Fiorentina, rendendolo un nuovo possibile titolare agli occhi di Antonio Conte. Il brasiliano ha unito la sua fantasia ed imprevedibilità in attacco a chiusure anche di buona qualità in difesa che hanno reso possibile la netta vittoria degli azzurri per 0-3 a Firenze.

A cura di Domenico D'Ausilio

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