FOCUS – Elif Elmas, l’astro macedone che può raccogliere l’eredità di Hamsik

Ecco il focus su Elif Elmas, calciatore vicinissimo al Napoli

Ieri Carlo Ancelotti ha praticamente annunciato il prossimo acquisto azzurro: "Spero si chiuda presto l'arrivo di Elif Elmas, profilo molto interessante. Mancano pochi dettagli, speriamo arrivi in ritiro prima che partiamo".

Nell'ambiente di lui si parla molto bene, ma chi di voi lo conosce per davvero Elmas? Noi vi aiuteremo a saperne un po' di più sul prossimo rinforzo partenopeo.

Nato a Skopje, capitale della Macedonia, il 24 settembre 1999, ha origini turche da parte di madre. Nel 2004, a soli 5 anni, viene scovato dal Rabotnicki che lo forma calcisticamente. Arriva il 2008 e passa nelle giovanili dello Stella Rossa rimanendoci fino al 2015, quando poi fa ritorno alla base. Nella stessa stagione debutta con la prima squadra a 16 anni appena compiuti. Il primo anno prende le misure del campionato, nel secondo esplode diventando il punto cardine della formazione macedone. Non passa infatti inosservato dagli scout del Fenerbahce che nel luglio del 2017 lo acquistano per 300mila euro.

La prima stagione in un campionato di livello più alto si fa sentire, il centrocampista infatti raccoglie solo 7 presenze. Nella scorsa invece si impone tra i vari Jailson, Cigerci ed Ekici e nel complesso totalizza 40 apparizioni condite da 4 reti.

In Nazionale ha giocato in tutte le selezioni minori, a partire dall'Under 17, e nel 2017 ha debuttato nella selezione maggiore. Il 21 marzo 2019 arriva anche la prima doppietta ai danni della Lettonia nella gara valida per le Qualificazioni agli Europei del 2020.

STATISTICHE

15/16 Rabotnicki - 11 presenze, 1 gol, 1 assist

16/17 Rabotnicki - 35 presenze, 7 gol, 7 assist

17/18 Fenerbahce - 7 presenze, 0 gol, 1 assist

18/19 Fenerbahce - 40 presenze, 4 gol, 0 assist

Dal 2017 Macedonia del Nord - 12 presenze, 2 gol

LE CARATTERISTICHE

E' principalmente una mezz'ala, molto bravo negli inserimenti, che però sa giocare anche da regista grazie all'ampio bagaglio qualitativo. Per alcune delle sue caratteristiche, nel Napoli potrebbe raccogliere l'eredità di Marek Hamsik.

A livello tecnico le sue migliori doti riguardano il buon controllo di palla abbinato ad un'ottima tecnica di base. Visione di gioco, fantasia e dribbling nemmeno mancano. Bravo nelle lunghe verticalizzazioni a smarcare i compagni e a gestire il pallone per le ripartenze dei compagni.

Dotato di grande agonismo in campo, nonostante ciò è molto disciplinato. Non è molto bravo nelle situazioni difensive e la sua maggior pecca riguarda la mancanza di una discreta forza fisica, la quale lo vede inizialmente in svantaggio con avversari di più grossa stazza.

Le cifre d'acquisto da parte del Napoli parlano di 15 milioni più 3 di bonus ed in prospettiva quest'operazione potrebbe rivelarsi fruttuosa come quella che l'anno scorso ha portato Fabiàn dal Betis.

Mattia Di Gennaro