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Josè Maria Callejon è il top player sottotraccia del Napoli. Dal suo acquisto ha sempre lavorato duramente in tutti i reparti, mostrandosi al meglio anche in ruoli non di sua principale competenza. Giocatore duttile, poliedrico, dai polmoni d'acciaio e costantemente concentrato: un altro calciatore come lui non esiste, è unico nel suo genere e nel suo modo di giocare.
Il Napoli lo acquistò nel 2013 dal Real Madrid per 10 milioni di euro insieme a Gonzalo Higuain e Raul Albiol. Inutile sottolineare che nel nuovo Napoli targato Rafa Benitez divenne titolare inamovibile e si è confermato tale anche nel corso degli anni, fino alla scorsa stagione in cui ha disputato tutte le partite. In azzurro ha collezionato 256 presenze con un bottino di 50 assist e 74 gol, a mettere in risalto le grandi doti da esterno d'attacco con il vizio del gol.
Per il Napoli è un calciatore prezioso anche per il lavoro che svolge in fase difensiva, è l'uomo in più e colui in grado di garantire sempre il 100%, in qualunque tipo di partita. La sua caratteristica principale è l'inserimento alle spalle del difensore: spunta come un fantasma e colpisce gli avversari con il classico tiro al volo, ormai diventato "alla Callejon". La sua imprescindibilità è sotto gli occhi di tutti, in cinque stagioni ha saltato solo tre partite tra Serie A e competizioni europee, tenendo sempre un rendimento molto alto, quasi come fosse un robot. Tanti gol, tanti assist, tantissima corsa e tanto sacrificio per la squadra che gli danno la nomina di top player, d'ufficio.
Anche nella stagione appena conclusa i suoi numeri sono stati straordinari e lo premiano come miglior attaccante del Napoli 2017/18:
Fase difensiva:
- Ha vinto 39 contrasti su 88 (il 44%)
- Ha bloccato 76 azioni d'attacco avversarie (passaggi, cross, tiri e ripartenze)
- Ha commesso 30 falli e subiti 59
- Ha ricevuto 3 cartellini gialli e 0 cartellini rossi
- Ha perso 46 palloni, 26 da contrasti
- Ha vinto 29 duelli aerei su 73 (il 40%)
Fase offensiva:
- 1393 passaggi completati (corti e lunghi, di cui 84 utili per azioni pericolose o azioni gol)
- 12 dribbling riusciti su 35 (il 34%)
- 73 tiri verso lo specchio della porta
- 12 assist (10 in SerieA, 1 in Champions League, 1 in Europa League)
- 11 gol (10 in Serie A, 1 in Champions League)
Numeri che mettono in risalto il grande lavoro dell'instancabile numero 7 spagnolo la cui unica pecca risiede nella forza fisica ma è forse la stessa arma che gli permette di essere instancabile e difficilmente sgusciante alle spalle dei difensori. Josè ha sposato il progetto Napoli cinque anni fa, ha fatto del Golfo la sua nuova casa, ha amato il pubblico e la squadra sin dal primo giorno e la dimostrazione l'ha data anche nell'ultima gara della stagione appena conclusa: gol, esultanza classica con inchino, mano battuta sul cuore (e sullo stemma) e bacio alla curva, come ad indicare "siete nel mio cuore". I tifosi lo hanno accolto da subito come uno dei più grandi calciatori che hanno vestito l'azzurro e ricambiano l'enorme affetto, anche Josè è nel cuore di ogni tifoso partenopeo. Gracias por todo, Josè!
Focus di Salvatore Amroso
Foto SSCN
Redazione
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