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FOCUS AVVERSARIO – Il Verona è rinato con Tudor, al “Maradona” torna lo spauracchio Hellas

Tony Sarnataro

Il Napoli affronterà l’Hellas Verona di Tudor, nel posticipo delle 18 della domenica, gara valida per la giornata numero dodici di serie A

Il Napoli affronterà l’Hellas Verona di Tudor, nel posticipo delle 18 della domenica, gara valida per la giornata numero dodici di serie A. Gli azzurri di Spalletti vogliono continuare la loro corsa in vetta, approfittando anche del derby tra Milan e Inter. Sulla sua strada si troverà una squadra praticamente rinata, che si ripresenta al “Maradona” da autentico spauracchio.

Spauracchio Verona da esorcizzare, l’analisi

La memoria di tutti va all’ultimo precedente nell’impianto di Fuorigrotta, quando gli scaligeri, con nulla da chiedere al campionato, imposero l’1-1 agli azzurri che costò la Champions League. L’Hellas, inoltre, l’anno scorso aveva battuto anche in casa il Napoli, aprendo la crisi partenopea e le crepe tra Gattuso e De Laurentiis. Spauracchio da esorcizzare insomma. Juric, ex tecnico gialloblu, oggi al Torino, è già stato esorcizzato un paio di settimane fa con qualche difficoltà di troppo. Ora tocca anche al suo ex club. Un Verona praticamente rinato da quando è passato a Tudor. Infatti la stagione era cominciata con Di Francesco, esonerato dopo solo tre giornate in cui non erano arrivati punti. L’ex Juve, invece, ha praticamente svoltato la stagione scaligera, ed è ora a 15 punti, centro classifica. Battute tante grandi, soprattutto in casa. Roma, Lazio e Juventus tutti scalpi dei gialloblu. Ma anche in trasferta hanno detto la loro, ad esempio a Milano contro i rossoneri hanno perso solo in rimonta dopo essersi trovati avanti 0-2.

Pericolo, precedenti, probabile formazione

Il pericolo principale è sicuramente Giovanni Simeone, praticamente rinato a Verona. Realizzati 8 gol, è al secondo posto della classifica cannonieri, dietro solo ad Immobile. Viene dal poker rifilato alla Lazio e alla doppietta alla Juventus. Il Napoli già conosce, mestamente, l’argentino: suo il tris con cui schiantò il Napoli con la sua Fiorentina, nella famosa gara in cui gli azzurri persero lo scudetto nel 2018. Sarà il pericolo principale da tenere conto, non l’unico. Il 3-4-2-1, ereditato da Juric, con cui gioca la squadra si basa anche sulla qualità di Caprari e soprattutto Barak, il vero faro dell’Hellas. Ma anche la spinta di Lazovic e Faraoni sulle fasce, tutti pericoli da tenere in considerazione. Così come l’intensità degli avversari. I precedenti in terra campana vedono gli azzurri nettamente davanti con 21 successi, 6 pareggi e 3 sconfitte. Tudor ha qualche dubbio tra difesa e centrocampo, dove sarà assente Ilic. I ballottaggi riguardano i due centrali al fianco di Gunter (sperano Ceccherini e Magnani). A seguire la probabile formazione.

(3-4-2-1): Montipò; Casale, Gunter, Dawidowicz; Lazovic, Tameze, Miguel Veloso, Faraoni; Caprari, Barak; Simeone. All.: Tudor

a cura di Tony Sarnataro

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