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La settima sinfonia? Il silenzio (a fine gara) di tutti i razzisti del Franchi

Giovanni Ibello

Fiorentina-Napoli, la cronaca della partita

Fiorentina Napoli, la cronaca

La partita con la Fiorentina è sempre difficile, lo sapevamo già dalla vigilia. L'ambientino poi è tutto un programma e a giudicare dai cori beceri contro i napoletani vien da pensare che il Rinascimento abbia poco a che vedere con la città gigliata. Ma parliamo di calcio che è meglio. La Viola di Vincenzo Italiano esprime un fùtbol identitario votato a un pressing selvaggio e asfissiante (gegenpressing), specie nella prima frazione di gioco.

Fiorentina-Napoli, la cronaca del match

 

Il Napoli, per la verità, malgrado la furia dei padroni di casa riesce a tenere botta. Archiviate le fatiche di un tour de force senza precedenti (tra campionato, Europa League e turni infrasettimanali). Veniamo adesso alla cronaca del match: quando l'orologio segna 29 minuti di gioco, i toscani passano in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Lo spauracchio Vlahovic serve di piatto l'accorrente Maritinez Quarta che calcia di prima intenzione verso la porta difesa da Ospina. Il portiere colombiano è esente da colpe, ma deve mestamente raccogliere il pallone dal sacco. Gli azzurri reagiscono grazie a un VictorOsimhen che, potete credeteci, fa reparto da solo.

Con uno spunto personale, il nigeriano si guadagna il calcio di rigore (fallito da Insigne) che poi, a seguito di un batti e ribatti in area piccola, viene ribadito in gol da Lozano. Perfetta la staffilata sotto la traversa! Pochi minuti più tardi, l'ex Lilla sfiora il gol del secolo grazie a una rovesciata alla Parola. Un gesto tecnico da fare invidia all'atleta delle figurine Panini. La palla si si spegne sul fondo di un niente. Nel secondo tempo parte forte la Viola, ma è il Napoli a trovare il vantaggio con Rrahmani. Lo schema su calcio di punizione è una vera delizia: incornata perfetta su cross teso di Zielinski. Ma che bello il siparietto tra Insigne e Zieliski prima del fischio dell'arbitro (tiro io?, tiri tu?). La Fiorentina non ci sta e inizia ad attaccare lasciando ampi spazi alle ripartenze del Napoli. Le occasioni fioccano da una parte e dall'altra (clamoroso il gol fallito da Elmas su incursione di Osimhen) ma il risultato non cambia fino alla fine. Finisce così. Il Napoli vince la settima e saluta con la manina i razzisti del Franchi.