- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
ultimissime calcio napoli
Diego Della Valle, patron della Fiorentina, ha affidato a La Nazione una lettera rivolta ai tifosi. I toni sono di delusione e ira per la contestazione da parte dei sostenitori della squadra rispetto alla stagione viola.
Di seguito alcuni stralci delle parole del dirigente:
"Ora basta! Non so come faccia mio fratello a trattenersi di fronte a quello che sta accadendo, sicuramente è per il suo attaccamento alla Fiorentina che in tutti questi anni è stata la sua passione. Io invece non lo accetto, dopo quello che sto vedendo e la situazione assurda che è stata volutamente ingigantita da chi vuole sfasciare tutto creando un clima che non serve a niente, se non a destabilizzare la Società e la squadra che ha ancora tre partite da giocare e che noi tutti dobbiamo sostenere con forza fino alla fine del campionato perché questi giovani lo meritano.
Chi crea questo clima ostile e violento vuole alimentare il caos e la confusione senza proporre niente di serio o realizzabile, approfittando vigliaccamente spesso dell’anonimato o di proteste in gruppo per offendere in modo vergognoso o per gridare richieste senza proporre soluzioni concrete. Ora, sono io che voglio risposte precise e concrete. Una parte di voi non fa altro che gridare che dobbiamo andarcene ma avete dimenticato che vi avevamo messo a suo tempo la Società a disposizione, pronti ad aiutare in tutti i modi se qualcuno di serio si fosse presentato ma, come sapete, non si è visto nessuno, ripeto nessuno neanche lo scemo del villaggio.
[...]
Parlate di plusvalenze, braccini corti, fratelli freddi calcolatori…ma quale film avete visto? Svegliatevi, usate il cervello se possibile e verificate le cose in modo serio, avete gli strumenti per farlo velocemente cliccando sul vostro telefonino e smettetela di farvi imboccare finte verità da alcuni avvoltoi che vogliono solo la distruzione ed il caos della Società.
[...]
Sono anni che veniamo coinvolti in beghe locali dove tutti si azzuffano sui terreni destinati allo stadio, siamo sempre stati rassicurati che le cose procedevano e fino ad oggi ancora non si è arrivati a conclusione; noi abbiamo aspettato i tempi dettati da altri. Io credo che se viene considerato un così grande affare lo stadio dovrebbe farlo il Comune, noi saremmo più contenti.
Andate voi a chiederlo al Sindaco. Tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi è stato fatto per passione verso la nostra Società, passione in cui sono coinvolti fratelli, figli e nipoti della mia famiglia, passione che gestiamo dentro di noi soprattutto quando i momenti non sono dei migliori.
Se qualcuno cerca un capo popolo 'cazzaro' non venga a cercarlo a casa nostra, perderebbe tempo. Per quanto mi riguarda, e parlo a titolo personale, io non vorrò mai più avere rapporti di nessun genere con quelli che hanno offeso pesantemente me e la mia famiglia perché io non lo avrei mai fatto nei loro confronti.
[...]
E quindi serviranno proposte, idee concrete, chiare e realizzabili. Non basta appendere striscioni nella notte, offendere utilizzando l’anonimato o urlando nascosti in mezzo ai gruppi. In parole povere, assumetevi le vostre responsabilità come noi abbiamo sempre fatto: avete messo in piedi un enorme casino ora gestitelo. Fate vedere a noi cosa sapete fare voi."
© RIPRODUZIONE RISERVATA