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Fedele
Il Napoli è andato alla sosta da primo in classifica in Serie A, stessa posizione ottenuta nel gruppo A di Champions League. Ma Fedele analizza un dato emerso nelle ultime gare degli azzurri e si dice preoccupato
Il Napoli ha vinto 13 partite su 15 in Serie A, pareggiando le restanti due con Fiorentina e Lecce. Gli azzurri di Luciano Spalletti stanno polverizzando record, segnando a valanga e sono - insieme al PSG - l'unica squadra nei top 5 campionati europei ad avere una distanza di 8 lunghezze dalla seconda classificata. Eppure, per Enrico Fedele, nelle ultime uscite qualche segnale di allarme c'è stato, e non va sottovalutato. Queste le parole rilasciate a Ottochannel, nella selezione della redazione di CalcioNapoli1926: "Gli ultimi 15’ contro l’Udinese sono figli di una superficialità che il Napoli non può assolutamente permettersi, io me li sarei mangiati già negli spogliatoi… Poi, da uomo di campo, capisco che sul 3-0 a 10’ dalla fine sembra fatta. Non è un allarme, questo Napoli è forte e sa il fatto suo, può capitare ma servirà da lezione per il futuro. Piuttosto mi preoccupa un po’ la recente tendenza del Napoli a concedere troppe palle gol: è capitato con l’Udinese dopo le gare con Atalanta, Liverpool e Sassuolo. Il Napoli è squadra dedita al calcio offensivo ma bisogna stare più attenti. La rivale? Io non temo nessuno, l’Inter, che è però a -11, è la squadra più attrezzata per dare fastidio agli azzurri, che per me hanno già vinto il campionato".
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