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La scelta del Napoli di abbandonare il ritiro imposto, in origine dalla società di Aurelio De Laurentiis, continua a generare caso. Soprattutto relativo al ruolo avuto, direttamente o indirettamente, dal tecnico Carlo Ancelotti. Proprio sulla sua posizione si è espresso Enrico Fedele, dirigente, ai microfoni di Radio Marte.
Le parole di Enrico Fedele, intervenuto ai microfoni di Radio Marte nel corso di "Marte Sport Live", sul tecnico Ancelotti:
"Quando Ancelotti si dissocia da De Laurentiis pubblicamente i giocatori si convincono di fare blocco con l’allenatore, ecco perché è nata la frattura. Ancelotti a questo punto ha invitato alcuni della squadra ad andare in ritiro, loro si sono rifiutati e il tecnico ha perso la leadership. C’è solo un modo per uscire da questa situazione: cambiare allenatore. Ancelotti che ha fatto a Napoli? Parlo del presente, non del passato e dico che se non si chiamava Ancelotti sarebbe stato già esonerato. I giocatori si sono ribellati a De Laurentiis, sbagliando, perché, soprattutto i vecchi, hanno visto un film già visto. Finchè servi, sei buono, ma quando non servi più, puoi andare via, vedi Lavezzi, Hamsik, Higuain e via dicendo.
Non offendo Ancelotti che rispetto e mi inchino per quello che ha fatto, ma a Napoli c’è un mare in tempesta e c’è la responsabilità di tutti.
Tutti noi abbiamo sopravvalutato i calciatori del Napoli che erano buoni giocatori che col gioco di Sarri sono diventati ottimi, ma avevano bisogno di una trama e devono ricordarsi lo spartito per fare bene".
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