Era il Napoli di Rafa Benitez, che si lanciava dentro una nuova epoca così come oggi il gruppo guidato da Conte. E l’improvvisata da Mazzocchi che a sorpresa ha emulato l’ex capitano del Napoli, una leggenda del club, ripetendo il tuffo nell’acqua quasi come un segna scaramantico nella seduta di lavoro sotto la pioggia.
E in questo clima positivo Conte ha più volte risposto con il sorriso ai cori dei tifosi e al termine dell’allenamento, con Lele Oriali, ha lanciato anche il cappello verso gli spalti. Tra il tripudio dei supporters.
L’intensità degli allenamenti è alta e gran parte della fatica è sprigionata sul campo allestito dallo staff di Conte con l’obiettivo d’alternare il lavoro a secco con quello con il pallone. Il focus ha riguardato soprattutto la costruzione del gioco dalle retrovie, con l’impostazione dei tre difensori, l’appoggio sui due centrocampisti che ispiravano la fase offensiva: gioco a muro sul centravanti e triangolazioni con gli esterni d’attacco che entravano dentro al campo per realizzare la conclusione verso la porta. Degno di nota è il grande lavoro dell’organizzazione della Val di Sole (Comune, APT e associazioni di volontariato) pronta ad intervenire in ogni situazione modificando in tempo reale il cronoprogramma dei lavori. Grande impegno anche delle forse dell’ordine coordinate dal Questore di Trento, Maurizio Improta. E dopo la pioggia a tratti intensa.
Nel pomeriggio il cambio repentino delle condizioni meteo con il ritorno del caldo estivo e squadra nuovamente al lavoro.
Domani pomeriggio alle 14.00 ci sarà la prima conferenza stampa di Antonio Conte al teatro di Dimaro. Sarà l’occasione per approfondire il lavoro in Val di Sole, dov’è iniziata, come ha annunciato il presidente De Laurentiis, la rifondazione del Napoli.
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