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Faouzi Ghoulam non ne vuole proprio saperne di risolvere il rebus del rinnovo contrattuale. L'edizione odierna de Il Mattino scrive:
"Il rinnovo pare essere questione di piccoli nodi da risolvere. Eppure, questi nodi non pare arrivino mai al pettine. Non c'è ancora una data per vedersi e firmare: il Napoli vuole il rinnovo, Ghoulam ancora riflette. Questione di tempo: la proposta sul tavolo è di quasi 2,5 milioni all'anno fino al 2022 ma è chiaro che un giocatore che in estate può liberarsi a parametro zero può avere più di qualche sirena.
Probabilmente Mendes è lì che suggerisce di attendere, che qualcuno prima o poi si farà sotto. Magari dalla Premier. E che, un mese prima o un mese dopo, non cambia molto perché l'offerta del Napoli è in ogni caso formalizzata. È quello tra i titolari che al momento guadagna di meno (800mila euro all'anno) perché è l'unico ad avere ancora tra le mani il suo contratto originario, quello siglato ai tempi di Benitez nel gennaio del 2014. E allora, anche se tutto sembra pronto, il contratto continua a rimbalzare tra gli uffici legali dell'entourage di Ghoulam e quello della Filmauro.
A Montecarlo, il ds Giuntoli e il suo agente Mendes hanno raggiunto una intesa di massima su tutto: sull'ingaggio, in primis (2.4 milioni all'anno) e sulla durata del nuovo accordo (fino al 2022). Poi è spuntata la clausola rescissoria che i suoi legali vorrebbero variabile, a seconda di chi è disposto a pagarla. In pratica, se alla porta bussa il Psg o il Real o gli altri top club nella mani di tycoon, sceicchi, miliardari russi o americani, petrolieri o parenti prossimi, il Napoli vorrebbe fissare a 40 milioni il prezzo per liberare il terzino. La clausola scenderebbe a 27 milioni nel caso i club interessati non siano di prima fascia. Senza colpi di scena la firma arriverà durante la sosta".
REDAZIONE - Antonio De Crecchio.
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