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Fanno discutere le recenti dichiarazioni di Gampiero Mughini, scrittore nonché “intellettuale di pro

Redazione

Fanno discutere le recenti dichiarazioni di Gampiero Mughini, scrittore nonché “intellettuale di professione”, che – intervenuto sulle frequenze di Radio 24 – ha sparato a zero su tutti coloro che hanno esultato per...

Fanno discutere le recenti dichiarazioni di Gampiero Mughini, scrittore nonché "intellettuale di professione", che - intervenuto sulle frequenze di Radio 24 - ha sparato a zero su tutti coloro che hanno esultato per il tracollo della Juventus in Champions League: “Da Napoli a Firenze, c'è chi ha gioito per la dipartita della Juventus. Atteggiamenti miserevoli più che miserabili... io disprezzo chi dice "noi siamo napoletani, non italiani". Buffon? E' un grande pensatore contemporaneo, è il mio corano".

Mughini, dunque, ammette di essere "integralista" quando si parla del suo capitano, riconosce di avere una fede incrollabile verso l'estremo difensore della Vecchia Signora. Pertanto, già solo per questa ragione le sue parole perdono di significato. L'attività ermeneutica dovrebbe essere libera, non veicolata da una "fede", qualsiasi essa sia.

In somma, non facciamo fatica a crederlo... Mughini è un intellettuale, ciò nondimeno in questo caso, proprio per un eccesso di fede, pecca di "onestà intellettuale" (virgolette d'obbligo) poiché prima stigmatizza chi gioisce per la disfatta di Cardiff, poi celebra, suo malgrado, le grandi contraddizioni del "suo" personalissimo Corano...

Il nodo gordiano è il seguente: non si può gettare fango su un'intera categoria di persone e contestualmente ignorare chi, di fatto sta annichilendo la spontaneità di questo sport.

Il calcio è un gioco meraviglioso, ma d'altra parte costituisce la cartina di tornasole del tessuto sociale.

Non siamo qui per elogiare i tifosi napoletani, beninteso... le "teste calde" sono ovunque e poi un giornalista deve essere imparziale. L'inciviltà del tifo è un problema orizzontalmente diffuso.

Al contempo, provo ad affidarmi alla memoria... e non ricordo un napoletano che esulta per un alluvione. Non ricordo un napoletano che invoca un disastro naturale.

E' invece legittimo, ripeto, senza voler prendere le parti di nessuno, esultare per il crollo di una rivale. Il calcio è culto dell'esattezza, senso estetico... ma anche agonismo e competizione. Fino a quando si parla di sport e di "confronto" è indecente fare richiamo alla miseria umana.

Mughini dice che Buffon è un grande pensatore. Ecco, due intellettuali degni di questo nome... dovrebbero sapere individuare le priorità (parola di un certo Cartesio). REDAZIONE - .