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A “1 Football Club” è intervenuto l'ex calciatore di Sampdoria e Fiorentina Carmine Esposito sulla favorita allo Scudetto, i giovani del campionato e mister Spalletti.
Di seguito le dichiarazioni dell'ex calciatore Carmine Esposito a 1 Station Radio:
"Il problema di Luciano è che viene messo sempre sulla bocca delle persone a causa dei problemi sofferti a Roma. Lui è un grande professionista, e sono certo che migliorerà la posizione in classifica della passata stagione. Quest'anno il Napoli è partito con mille critiche a causa del mercato arrivato in ritardo e per le cessioni dei senatori, ma il vero leader di questa squadra è proprio Spalletti, in grado di mettere in campo un grande Napoli tra lo scetticismo generale".
"Di giovani interessanti, italiani, segnalo solo Raspadori. Poi c'è Berardi che non è più un ragazzino, ma un talento made in Italy. Mi aspettavo qualcosa in più da Pinamonti: da osservatore, lo avevo segnalato a due squadre inglesi con cui collaboro, ma ad oggi non ha rispettato la tabella di marcia della crescita".
"Indubbiamente, ad oggi, il Napoli".
"Tanto fumo e niente arrosto. Il femminile mi affascina molto, ora collaboro con un club, ho allenato per due anni, ma il movimento calcistico femminile è molto indietro. Mal comune mezzo gaudio: anche il movimento maschile è in netto ritardo rispetto a Premier League, Bundesliga e Liga. Negli ultimi anni siamo ritornati indietro di un decennio, il calcio moderno non appartiene alla storia dell'Italia. Ci sentiamo i primi in assoluto ma, spesso, arriviamo ultimi".
"Empoli è una di quelle piazze tranquille, quando c'ero io era un club agli esordi, ed oggi è rimasto quel clima nonostante venti anni di Serie A e Serie B sulle spalle. Bisogna ringraziare sia la piazza che il presidente, da oltre trent'anni al comando. A Fabrizio Corsi vanno fatti solo tanti complimenti, sia per la gestione tecnica che economica. In questi trent'anni ha sbagliato due stagioni. Grande uomo e grande conoscitore di calcio, ha dimostrato di essere fra i presidenti più preparati della Serie A".
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