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Esposito: “Spalletti vero leader del Napoli. Vi dico la favorita allo Scudetto”

Giovanni Pietropaolo

Le parole dell'ex calciatore Carmine Esposito a 1 Station Radio
00:19 min

A “1 Football Club” è intervenuto l'ex calciatore di Sampdoria e Fiorentina Carmine Esposito sulla favorita allo Scudetto, i giovani del campionato e mister Spalletti.

Esposito: "Spalletti accusa le sofferenze di Roma, ma è un professionista. La favorita allo Scudetto è il Napoli"

Di seguito le dichiarazioni dell'ex calciatore Carmine Esposito a 1 Station Radio:

"Il problema di Luciano è che viene messo sempre sulla bocca delle persone a causa dei problemi sofferti a Roma. Lui è un grande professionista, e sono certo che migliorerà la posizione in classifica della passata stagione. Quest'anno il Napoli è partito con mille critiche a causa del mercato arrivato in ritardo e per le cessioni dei senatori, ma il vero leader di questa squadra è proprio Spalletti, in grado di mettere in campo un grande Napoli tra lo scetticismo generale".

Sui giovani della Serie A

"Di giovani interessanti, italiani, segnalo solo Raspadori. Poi c'è Berardi che non è più un ragazzino, ma un talento made in Italy. Mi aspettavo qualcosa in più da Pinamonti: da osservatore, lo avevo segnalato a due squadre inglesi con cui collaboro, ma ad oggi non ha rispettato la tabella di marcia della crescita".

Sulla favorita allo Scudetto

"Indubbiamente, ad oggi, il Napoli".

Sul calcio femminile

"Tanto fumo e niente arrosto. Il femminile mi affascina molto, ora collaboro con un club, ho allenato per due anni, ma il movimento calcistico femminile è molto indietro. Mal comune mezzo gaudio: anche il movimento maschile è in netto ritardo rispetto a Premier League, Bundesliga e Liga. Negli ultimi anni siamo ritornati indietro di un decennio, il calcio moderno non appartiene alla storia dell'Italia. Ci sentiamo i primi in assoluto ma, spesso, arriviamo ultimi".

Sull'Empoli

"Empoli è una di quelle piazze tranquille, quando c'ero io era un club agli esordi, ed oggi è rimasto quel clima nonostante venti anni di Serie A e Serie B sulle spalle. Bisogna ringraziare sia la piazza che il presidente, da oltre trent'anni al comando. A Fabrizio Corsi vanno fatti solo tanti complimenti, sia per la gestione tecnica che economica. In questi trent'anni ha sbagliato due stagioni. Grande uomo e grande conoscitore di calcio, ha dimostrato di essere fra i presidenti più preparati della Serie A".