Esposito: “Osimhen il centravanti del futuro. Davanti darei più minuti a Lozano”

Carmine Esposito, ex giocatore di Sampdoria e Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione in onda su 1 Station Radio. L'ex calciatore ha parlato del Napolie dei suoi attaccanti, in particolare Victor Osimhen e gli esterni, soprattutto quelli che giocano di meno.

Le parole di Carmine Esposito sul Napoli e la crescita di Osimhen

Di seguito le parole dell'ex calciatore Carmine Esposito, sul Napoli.

"Osimhen è un giocatore straordinario, già l'anno scorso ho ammirato le sue gesta. E' un ragazzo giovane, ha fatto bene lo scorso anno e sta facendo bene anche quest'anno. Può essere il centravanti del futuro in Europa. Lozano è un giocatore che mi piace tantissimo che vedevo meglio di Callejon. Quest'anno sta giocando poco ed è l'unico che sta deludendo un po', anche se mi aspettavo di più da Politano. Anche lui è molto a corrente alternata, ma Lozano secondo me è la delusione".

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"L'ho conosciuto ad Empoli con Sarri, è un giocatore straordinario. Ha fatto sette anni di grande calcio e classe, nel suo ruolo ce ne sono pochi come lui. E' normale che abbia dei cali, Spalletti ha trovato l'assetto a centrocampo mentre lo scorso anno si poteva giocare sempre con lui, mentre ora ne può fare a meno.

Il Napoli ha Fiorentina e Roma, non vorrei dire niente ma loro hanno una chance in più. Il Milan non l'ho visto bene con il Bologna, ero allo stadio e non mi è piaciuto l'atteggiamento che c'è stato. Gli azzurri hanno dato una bella sterzata a Bergamo, l'Inter può avere chance in più. I partenopei sono un pochino avvantaggiati su tutte. Italiano ha perso Vlahovic ma ha un buon gioco e buoni giocatori. Spalletti conosce bene l'ambiente, deve affrontarla come sa. Il Napoli non può più fare passi falsi come anche le altre, poi giocherà in casa e ci vorrebbero tre stadi per contenere tutti quanti.

Spalletti ha portato calcio, a me il Napoli piace tantissimo come gioca. Ha sbagliato delle partite, è umano farlo, ma ha portato tanta tranquillità e serenità, oltre alla propria esperienza. Da quest'anno in poi può aprire un ciclo importante, gli dissi che Napoli poteva essere la città per lui".