Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio Punto Nuovo sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.
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Empoli, Corsi: “Parisi? Non sento De Laurentiis da venti giorni. Obiettivo salvezza”
Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio Punto Nuovo sui temi attuali in casa azzurra
Empoli, parla Corsi
“Previsioni su Napoli-Empoli? Siamo onorati di poter giocare contro una squadra così importante nello stadio intitolato a Diego Armando Maradona. È certo che non verremo a fare barricate, non fa parte del nostro DNA. La designazione di Marinelli? Mi piace che ad arbitrare la gara sia un maresciallo, mi sento tutelato. Contatti con De Laurentiis? Non ci sentiamo da qualche settimana, il rapporto con lui è molto cordiale. Che effetto fa avere solo quattro punti di distacco dalla zona Europa League? Sono più interessato ai tredici di vantaggio su Cagliari e Genoa. In passato siamo retrocessi avendo undici punti di vantaggio sulla terzultima posizione, quindi l’attenzione deve essere sempre massima. L’Empoli è l’ultimo baluardo dei giovani calciatori italiani? Per un ragazzo italiano Empoli è la piazza opportuna per valorizzarsi. Dispiace affrontare squadre composte esclusivamente da stranieri. Di Lorenzo? Pur non essendo giovanissimo quando è arrivato a Empoli, ero convinto che potesse arrivare in Nazionale. Ha aumentato la massa muscolare, fisicamente è dirompente e questo spiega perché sia uno stakanovista. Non a caso funge da paragone per coloro che sono attualmente nella nostra rosa. Tonelli? Ero estremamente felice quando faceva bella figura nel Napoli. Il legame tra Empoli e Napoli è molto forte, basti pensare che nell’attuale rosa partenopea ci sono diversi calciatori che hanno militato nell’Empoli. Żurkowski? È di proprietà della Fiorentina, gli abbiamo detto che a Empoli può lanciarsi per trovare spazio in un top club. Parisi? Sta facendo un ottimo campionato, in partita si trasforma, mentre in allenamento è più tranquillo. Il primo a parlarmi di lui è stato Eziolino Capuano, all’epoca allenatore dell’Avellino. Meglio Vicario o Drągowski? Sono entrambi del 1997, il livello mi sembra simile, Vicario deve irrobustirsi fisicamente. Andreazzoli è più bravo di Allegri? L’allenatore e i calciatori stanno facendo un grande campionato, ma non dobbiamo farci trascinare dall’euforia. Un pensiero su Ferrero? Gli sono vicino, le disavventure giudiziarie non intaccano l’amicizia”.
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