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L'editoriale di Xavier Jacobelli, direttore del Corriere dello Sport.it, nella consueta rubrica 'In Punta Di Penna' in onda ogni mattina su 'tmwRadio':
Juve e Napoli, è corsa a due per lo scudetto?
"La Juve ha avuto la meglio di una Fiorentina che se l’è giocata fino alla fine allo Stadium, il Napoli perdeva uno a zero e ha ribaltato la partita. Per Inzaghi la spiegazione è la serie di infortuni in difesa. Mertens incredibile, ha rievocato quel gol, sempre alla Lazio, di Maradona. Comprendo il rammarico del tecnico della Lazio, che se l’è giocata nel primo tempo. Il tallone d’Achille è l’organico che non è completo".
Sarri era convinto che sarebbe andata così, ma il risultato è bugiardo
"Il Napoli ha fatto il suo e alla grande. Da una parte c’è la bravura di Inzaghi e la sua conferma, dall’altra che può essere l’anno del Napoli. E’ una squadra confermata in blocco in estate, che si esalta con i suoi big, che può lottare su tutti i fronti".
Juventus che ha faticato, bene la Fiorentina
"La formazione di Pioli è in crescita. Quando si rifonda una squadra si devono mettere in conto dei passi falsi. La Fiorentina, come il Milan, sta trovando la strada giusta. Ottima la prova di Bentancour per i bianconeri, che ha confermato le buone impressioni delle prime apparizioni. Dybala in appannamento rispetto alle ultime uscite".
Ok Roma e Milan
"Era più difficile la partita della Roma, il Benevento sta pagando il cambio di categoria e poi ci si è messa anche la sfortuna, con due autogol. Baroni deve correre ai ripari. La Spal ha confermato un ottimo gioco, Montella però sta lavorando molto bene e la squadra sta crescendo".
Benevento, Verona e Crotone, campionato già compromesso?
"Siamo solo alla quinta giornata, quindi è troppo presto per dirlo. L’esempio del Crotone dello scorso anno insegna".
Spal sembra quella più pronta
"E’ vero, i punti per la salvezza arriveranno con le formazioni con cui si batterà per rimanere in A. Deve fare i conti con il divario tecnico, a cui oppone una buona soluzione tattica. Ma alla lunga la qualità esce fuori".
Quale il gol più bello della giornata?
"Quello di Mertens senz’altro, ma anche quello di Ilicic, che si sta inserendo perfettamente negli schemi di Gasperini. La rosa dell’Atalanta si sta dimostrando adeguata al doppio impegno campionato-Europa League".
La Rete dice che il Var favorisce le milanesi ora. Cosa ne pensa?
"Arrivano i commenti più disparati dal web, ma sono infondati. La verità è che molti errori si sono evitati in queste giornate grazie alla tecnologia. Bisogna avere l’umiltà di ricorrere alla moviola quando ce n’è bisogno. La tecnologia aiuterà sempre di più gli arbitri. Impossibile pensare che tutto funzionasse alla perfezione sin da subito, ma gli errori sono diminuiti".
Atalanta che va eccome
"Ricordo cosa si disse quando cedettero Gagliardini, ossia che avrebbe smobilitato. Invece sono arrivati giocatori di livello e poi c’è Gasperini, che è il vero valore aggiunto. E’ capace di alternare i suoi giocatori e qui bisogna sottolineare la disponibilità del gruppo a mettersi a disposizione del tecnico".
Torino che è a ridosso delle grandi
"Granata favoriti dall’errore di Scuffet, ma anche l’Udinese ha sbagliato l’approccio alla partita. Ho visto però un grande Belotti, protagonista di una partita generosa, così come Iago Falque. L’arrabbiatura di Mihajlovic è giustificata, perché ha rischiato di essere rimontato. Ma se c’è un momento in cui il Torino può affrontare la Juve e sperare in un risultato positivo è proprio questo".
Udinese, quanto rischia Delneri?
"Ha invertito la rotta rispetto alle ultime due stagioni, quando si era affidata ai veterani. Ora è una squadra giovane e ha bisogno di tempo per carburare, ma i risultati decidono sempre le sorti di un allenatore". Tmw.
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