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In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC è intervenuto Umberto Chiariello per il suo consueto ‘Editoradio’: “Ancora una volta tutti i giornali stanno battendo cassa sul possibile approdo di Cavani al Napoli. Io passo per il fissato di turno. Io sono quello che ha scritto una lettera aperta a De Laurentiis, da cui ne ha ricevuto solo improperi, per far capire al presidente cosa volesse dire l’arrivo di Cavani a Napoli per risposta persino più forte in proporzione di Cristiano Ronaldo. Oggi l’unico che non ne parla sono io, che non credo più a questa evenienza o forse ci credo molto bene, ma ribadisco che sarebbe possibile assolutamente perché la spalmatura dello stipendio è realizzabile. È anche opportuno riportare Cavani a Napoli.
Perché dico questo? Io sto sostenendo da questa estate una tesi che sembra contraddittoria: io continuo a dire che Mertens e Hamsik sono due signori giocatori, che amo moltissimo, che hanno dato tantissimo. Lo slovacco è nella hall of fame, l’altro potrebbe perfino rimanendo il primo capocannoniere nella storia del Napoli, eppure nessuno gli riconosce il ruolo di centravanti.
Se il Napoli vuole migliorare può farlo solo attraverso due modi: trovare prospetti che esplodono come Fabian Ruiz o trovare leader tecnici che abbiano un curriculum e una capacità di conoscenza della vittoria superiori alle nostre. Per cui io ripeto e dico che mi tengo stretto Hamsik e Mertens con la consapevolezza che l’unico modo per migliorare questa squadra è quello di un loro sacrificio, quindi Cavani non per Milik, ma Cavani per Mertens. Questo vorrebbe dire migliorare il Napoli, altrimenti teniamoci Ciro che è uno degli attaccanti più forti in circolazione”.
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