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Luca Toni, ex dirigente del Verona e attaccante della Nazionale, ha rilasciato una lunga intervista sui taccuini de Il Mattino. Ecco quanto raccolto:
Con la tripletta Mertens ha di nuovo messo le cose in chiaro: è lui il referente unico del reparto offensivo del Napoli?
«Questo era evidente sin dallo scorso anno. Il Napoli ha trovato in Mertens un attaccante fantastico perché applica al meglio gli schemi di Sarri, si trova a meraviglia con gli altri esterni d’attacco, segna, si muove e fa salire la squadra. È davvero una punta vera e completa. E come ha dimostrato col Benevento vuole andare sempre a rete, non lasciando i rigori ai compagni anche a risultato acquisito. Segno ineludibile che si è ormai calato completamente nella mentalità del bomber di razza».
Quello del Napoli è per lei il miglior attacco della serie A?
«È sicuramente fortissimo.Ci sono grandi calciatori in attacco e ci sono anche i vantaggi nel
giocare un calcio fantastico come quello di Sarri. In giornate in cui il Napoli si esprime al massimo può facilmente segnare 6-7 gol a partita e lo ha già dimostrato. Anche l’attacco della Juventus è tuttavia molto forte. Siamo sullo stesso piano più o meno».
La lotta per lo scudetto è riservata alle attuali prime tre in classifica: Napoli, Juventus e Inter?
«Credo proprio di sì. Il Napoli deve solo imparare a far proprie le partite in cui gioca meno bene, come ci riesce da tempo la Juventus, abituata a vincere anche con prestazioni non brillanti. Se la squadra di Sarri ci riuscirà allora ne vedremo delle belle. Attenzione anche all’Inter, soprattutto perché non gioca le coppe. Napoli e Juventus però sono ancora un passetto avanti».
REDAZIONE - Antonio De Crecchio.
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