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Pià ricorda i tempi della C: “C’erano 50mila persone anche contro squadre piccole”

Giovanni Ibello

Le dichiarazioni di Ignacio Pià a Tempi Supplementari

L’ex attaccante di Napoli e Atalanta, Inacio Pià, è intervenuto a Tempi Supplementari, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni riprese da CalcioNapoli1926.it:

Le dichiarazioni di Ignacio Pià a Tempi Supplementari

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Il Napoli viene da una sconfitta ma ha giocato bene, la Lazio ha fatto una partita di livello, l’Atalanta non ha avuto continuità ma è viva, vorrà mantenersi attaccata al treno europeo. Domani è più importante per i nerazzurri cercare di fare punti anche se il Napoli dovrà vincere per arrivare alla sfida di Champions nel migliore dei modi. Zapata? Anche se è nella lista dei convocati, non è al 100% ancora, seguendo la situazione a Bergamo e conoscendo Gasperini credo non parta dall’inizio. Mi riempie di gioia poter dire di aver iniziato con un gurppo partito da lontano, non c’erano campi, materiali, non è stato semplice. Giocare nel Napoli è stato unico, anche quando affrontavi squadre meno blasonate al San Paolo c’erano 40, 50mila persone, una cosa indescrivibile. Sono stati anni bellissimi e devo dire che sono orgogliosissimo di detenere il record di aver segnato almeno un gol in ogni categoria, dalla C alla A, con la maglia del Napoli. Ho fatto gol anche in Coppa Uefa, mi è mancato solo segnare in Champions…

Sul Napoli in Champions - A tal proposito, in Champions più si va avanti più il livello sarà altissimo e magari sembrerà strano, ma spero che il Napoli ai quarti possa trovare subito una delle favorite. Mi spiego: essendo più abituate degli azzurri a lottare per grandi traguardi, dal punto di vista della mentalità certe squadre non ti lasciano scampo. A questo punto – chiude Pià – meglio incontrare il Real nel prossimo turno e non in semifinale, magari c’è quache chance in più di passare”.

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