- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
ultimissime calcio napoli
Di Michele: “Preferirei sempre Meret ad Ospina, c’è un motivo in particolare”
David Di Michele, ex attaccante di Torino e Salernitana, è intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio per parlare della Serie A ed in particolare del derby campano di domenica. Da ex granata, il centravanti si è soffermato particolarmente su tutte le difficoltà che potrebbe avere la squadra di Colantuono al Maradona, considerando lo stato di forma del Napoli.
Di seguito le parole di David DiMichele, ex attaccante della Salernitana, ai microfoni di 1 Station Radio.
"La Salernitana era partita male con il cambio di società arrivato all'ultimo, c'era tanta paura. Se non fosse arrivato Iervolino sarebbe stata tolta dalla Serie A, una vera e propria figuraccia. Avendo il cuore granata anche io spero nella salvezza perché i tifosi hanno sempre dimostrato grande attaccamento. Da parte loro c'è sempre stata e ci sarà sempre l'attaccamento a questa maglia.
Se prendi Sabatini sai che si prenderanno giocatori importanti. In sei mesi sa che deve dare il massimo possibile per dare una salvezza. Sappiamo che sarà molto difficile per il poco tempo, bisognerà trovare gli uomini giusti che ti permettano di traghettare tutti gli altri. Sabatini è la scelta giusta e azzeccata, perché conosce il calcio e tanti giocatori. La fortuna è che le altre vanno a rilento, la sfortuna è che lo Spezia abbia vinto a Milano ed ha fatto saltare i piani degli altri".
Sul derby di domenica con il Napoli
"Sarà una partita difficile perché affronteranno grandi giocatori ed un bravissimo allenatore. Sarà una partita d'attesa, sa che appena si scopre ci sono giocatori che possono fargli male. La squadra andrà al Maradona per giocarsi la sua partita, ma è consapevole che deve portare a casa punti e quindi sarà molto attenta. Meret o Ospina? Ognuno ha delle caratteristiche diverse: il secondo è più bravo con i piedi, l'italiano nella porta. Mi piacerebbe averlo in squadra, è un portiere di prospettiva".
Il paragone con il calcio inglese
"E' una mentalità importante, il calcio è fatto di cicli ed ora è quello della intensità. Se non ce l'hai durante la settimana poi la domenica non riesci a sopportare il ritmo. Penso che il calcio inglese deve darci le idee e lo sprono, attualmente siamo molto indietro a livello fisico. Lo si nota anche quando le grandi squadre italiane vanno in Champions o Europa League".
© RIPRODUZIONE RISERVATA