Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimissime calcio napoli

Di Gennaro: “Coppa Italia svanita per il Napoli, ma in campionato e in Europa League può dire ancora la sua”

Di Gennaro: “Coppa Italia svanita per il Napoli, ma in campionato e in Europa League può dire ancora la sua”

A Radio Marte, nel corso della trasmissione “Marte Sport Live”, è intervenuto Antonio Di Gennaro, ex calciatore, che ha parlato della situazione in casa Napoli: “Per il Napoli la Coppa Italia è svanita, ma Europa League e...

Giovanni Montuori

A Radio Marte, nel corso della trasmissione "Marte Sport Live", è intervenuto Antonio Di Gennaro, ex calciatore, che ha parlato della situazione in casa Napoli:

"Per il Napoli la Coppa Italia è svanita, ma Europa League e raggiungimento della Champions League sono ancora in ballo. A meno di ribaltoni improvvisi si valuterà tutto a fine anno. Primo tempo brutto, meglio nella ripresa ma l'Atalanta è una grande squadra. Uscire da detentori fa male, c'è scoramento ed è inutile negarlo. Ma per un discorso complessivo andrà visto tutto a fine anno. Anche l'Inter - se perdesse lo Scudetto - dovrebbe poi fare delle valutazioni su Conte perché Champions League e Coppa Italia sono andate”.

Di Gennaro sul Napoli

 (Getty Images)

Di Gennaro ha così continuato:

“Sicuramente l'Atalanta ha meritato nel doppio confronto, da anni gioca ad alto livello. Gattuso? Quando dice che è un anno particolare è vero: si gioca ogni tre giorni, non si può preparare nulla, c'è il COVID-19. L'annata è difficile per tutti. Lui aveva preso una situazione molto pesante l'anno scorso, quest'anno gli sono mancati per tanto tempo Osimhen e Mertens il che è un problema. Sono situazioni da valutare al momento opportuno. Ci sono voglia ed entusiasmo per riprendersi? Guai se non ce l'avesse. La squadra doveva essere rifondata dopo il triennio Sarri, con Ancelotti bisognava rifondare. Il Napoli ha perso un campionato a 91 punti, una cosa irripetibile. Contro aveva una squadra quasi imbattibile. A quel punto doveva esserci una ripartenza, anche perché forse molti a livello motivazionale avevano perso degli stimoli. Dopo l'ammutinamento del 2019 poi non è scoppiato tutto".