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TRENTO, ITALY - OCTOBER 14: Andrea Di Caro of Gazzetta dello sport during his speech Hackaton Event In Trento at the University of letters on October 14, 2017 in Trento, Italy. (Photo by Dino Panato/Getty Images)
Andrea Di Caro, giornalista de La Gazzetta dello Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte per parlare della Nazionale e di Inter-Napoli di domenica pomeriggio. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sulla Nazionale
"Durante l'Europeo si era creata un'alchimia irripetibile per la Nazionale, che nelle grandi competizioni magari partiva zavorrata da grandi problemi per poi vincere addirittura. Questa volta avevamo una formazione buona e ottima ma non top. Si è creata poi l'alchimia per diventare squadra, avendo poi tenacia e ferocia senza però i top player, perché non abbiamo Ronaldo o Mbappé. Quel tipo di limite lo abbia compensato con il collettivo. Molte partite le abbiamo vinte sul filo. L'entusiasmo però è difficile da mantenere: abbiamo assenze importanti, manca il centravanti che finalizzi il gioco. In più ora c'è una squadra più seduta e convinta di essere più forte di quanto in realtà non sia. Quando la Nazionale non mette in campo certi valori diventa una squadra normale. La Svizzera chiaramente non è migliore di noi ma ha caratteristiche che noi non abbiamo più e ci è finita davanti".
"C'è tempo per preparare i playoff. Non mi permetto di giudicare il lavoro psicologico di Mancini, lo abbiamo visto avere un approccio morbido per questo giocatori a cui chiaramente si è affezionato. Credo però che continuare a ripetere che la prossima sarà una grande Italia e che andremo al Mondiale lo abbiamo sentito per troppo tempo. Forse dobbiamo tornare ad avere un po' paura, a lottare e tornare ad avere certi valori. Non possiamo avere la presunzione di andare ai Mondiali per forza. Non qualificarsi a questi Mondiali da Campioni d'Europa sarebbe una catastrofe sportiva".
Su Inter-Napoli e sulla corsa scudetto
"I nerazzurri devono pensare allo Scudetto ma questa gara misurerà molto delle future ambizioni e della forza di entrambe le squadre. L'Inter ha la necessità di vincere questa partita, anche perché non ha mai vinto uno scontro diretto. Il Napoli ha avuto un percorso straordinario, ora però entra in una fase difficile con partite complicate e scontri diretti. Qui si vedrà la validità di questo Napoli, che resta una candidata al titolo ma che dovrà affrontare scontri diretti che misureranno la forza del gruppo prima di perdere la colonna portante della squadra".
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