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Delio Rossi (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)
L'allenatore Delio Rossi ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a 1 Station Radio su alcuni temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.
“Hanno tutti i connotati per potersi salvare, Salernitana e Genoa. Le difficoltà iniziali della Juventus? Allegri è lo stesso di quattro anni fa, è la Juve che non è la stessa. Non è una squadra completa, tra le prime quattro-cinque del nostro campionato è quella con il centrocampo più debole. Se ricordiamo chi c’era, ora, con tutto il rispetto, c’è un abisso. Allenatori bravi? Certo, c’è Vincenzo Italiano, che ha dimostrato di poterci stare davvero in serie A, anche a buoni livelli. Idem Dionisi a Sassuolo, nonostante un inizio difficile. Sarri un po’ meno profeta di quello che l’opinione pubblica pensa? Non credo: le difficoltà, dopo cinque anni con Inzaghi e uno schema di gioco diverso, erano prevedibili. Ci vuole tempo. Spalletti? Lui è un allenatore importante, al di là delle chiacchiere e dei commenti che si fanno, quello che ha dimostrato di saper fare Luciano non deve sorprendere ora. Il Napoli non è una squadra completa, ma è una squadra sicuramente forte. E c’è un Osimhen che sta davvero facendo la differenza. Se merito la serie A? Beh, penso che il calcio del massimo campionato si sia un po’ dimenticato di me… Sicuramente influisce ciò che è successo dieci anni fa a Firenze (con Ljajic, ndr), non ho un procuratore, io sono sempre pronto, basta una chiamata”.
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