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ROME, ITALY - JUNE 21: (L-R) Giancarlo De Sisti, FIGC President Gabriele Gravina and Gianni Rivera pose during the Mexico 70 World Cup 50th anniversary ceremony at the Mexican embassy on June 21, 2020 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Giancarlo De Sisti, ex calciatore ed allenatore della Fiorentina, che ha parlato delle storiche sfide col Napoli.
Le parole di De Sisti:
“Ci sono buonissimi giocatori e un ottimo allenatore nel Napoli. La società sta facendo bene. Tutte le partite ora saranno dei crocevia. A Napoli c’è la scaramanzia, non si può pronunciare quella parola ma la squadra è abbastanza matura per l’obiettivo. Ricordo quando venivo con la Fiorentina al San Paolo e mi urlavano ‘Omm ‘e me…’. Però queste cose mi caricavano. Ero l’antagonista di Juliano, prima di entrare più stabilmente nella titolarità o quasi, io lo aspettavo".
Sulla costruzione dal basso
"Sono più come capello, però come diceva Liedholm ‘se abbiamo la palla noi non ce l’hanno gli altri’. L’Atletico Madrid si è quasi esclusivamente difeso con il City. Capello dice che molti hanno cercato di imitare Guardiola negli ultimi anni, questo è vero. Io sono un po’ a mezza strada, capisco che i difensori devono difensore, i centrocampisti devono costruire e gli attaccanti devono fare gol. È certo che l’intensità che vediamo in Champions o in Inghilterra è superiore al ritmo che abbiamo noi. Sarà una questione di mentalità, allenamenti, filosofie di gioco. Un occhio in più lo diamo alla tattica in Italia rispetto ad altri Paesi. Però restiamo noi 4 volte campioni del mondo. Abbiamo applaudito Mancini agli Europei, anche se ora restare fuori dalla mischia è gravissimo".
Sullo scudetto
"Napoli favorito per lo scudetto? Milan e Inter sono abituate a vincere, il Napoli no. Sarebbe meglio se vincessero gli azzurri, perché Roma e Fiorentina sono sotto. Il Napoli con tutti i suoi migliori giocatori vinceva a Firenze giocando un gran calcio, mentre in Coppa Italia c’erano tante assenze. Fa testo di più quella di campionato, il Napoli sa stare molto bene in campo”.
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